Sotto la guida di un sindaco cazzaro ed al quale ormai – dopo il voltafaccia della metro – non crede più nessuno, ogni giorno che passa c’è da dare conto di una promessa solenne non mantenuta.
Mettiamo le strisce blu.
Oggi le principali vie di Cosenza hanno le strisce a pagamento: Via Roma, Viale Della Repubblica, Via 24 Maggio, Corso D’Italia, Via Nicola Serra, Via Pasquale Rossi etc etc, anche nelle traverse di Viale Cosmai, all’estrema periferia della Città troviamo il marchio dell’esattore.
A ciò si somma l’ultima trovata, tutta made in Cosenza, sbocciata e realizzata nel periodo estivo ossia “rendere blu” anche l’ultimo tratto di Viale Giacomo Mancini (Viale Parco), forse l’unico posto in cui si riusciva ancora a parcheggiare liberamente. È stato creato un vero e proprio business e a pagarne le conseguenze, nel significato pieno del termine, sono come al solito i cittadini.
Viale Parco doveva essere la strada preposta allo snellimento del traffico cittadino, invece sono presenti anche qui le strisce blu che di fatto restringono la carreggiata passando da due corsie per senso di marcia ad una soltanto: ovviamente il rischio incidenti è alto ed il traffico rallentato.
Era stato promesso solennemente che all’indomani dell’entrata in funzione del parcheggio di piazza Fera/Bilotti queste strisce blu sarebbero state rimosse ma sono passati ormai alcuni mesi e nulla è accaduto. La solita promessa non mantenuta dal cazzaro.
Quasi superfluo aggiungere che sulla sopracitata Viale Parco incombe anche il progetto riguardante la metropolitana leggera e tra l’altro bisogna rendersi conto che sul Viale è presente anche una pista ciclabile e pedonale.
Manca soltanto la corsia per i cavalli e le barchette illuminate e siamo a posto.
Dai, cazzaro, facci sognare le corse dei cavalli a viale Parco!
