Covid Calabria, Zuccatelli tratta «dimissioni spontanee». E al telefono si nega: «Non sento…»

Tutta la Calabria ormai spinge per Gino Strada commissario alla sanità e preme per arrivare alla liquidazione del pessimo Zuccatelli, che sta sulle scatole a tutti ormai da mesi, sia per la sua incapacità, sia per la sua facciatosta nel negare l’evidenza (l’ormai leggendario video nel quale fa il “negazionista”), sia per la sua imbarazzante vicinanza (che fa anche rima) al ministro Speranza. Il Corriere della Sera di oggi attraverso un breve articolo di Fabrizio Roncone avanza un’ipotesi ovvero quella delle “dimissioni spontanee”. Eccola qui, nel dettaglio. 

Giuseppe Zuccatelli usa il vecchio trucco (a 76 anni, che tenerezza).
Prima lascia che il cellulare squilli. Lo spegne. Poi lo riaccende e finge: «Pronto? Pronto? Non sento…».
Quando fanno così, di solito, le possibilità sono due: o hanno apparecchiato un’intervista con qualcuno che gli garantisce domande spedite in anticipo; oppure stanno trattando.
Cosa? Nel caso di Zuccatelli, forse, le dimissioni: quindi c’è la concreta possibilità che l’appena nominato «nuovo commissario straordinario» alla Sanità calabrese vada considerato già quasi come un ex.