Covid, la Calabria rischia la zona arancione

Con il report #42 dell’Istituto Superiore di Sanità e l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza attesa per domani venerdì 5 marzo ma che andrà in vigore sabato la maggior parte delle regioni italiane si troverà in zona arancione o rossa. E il rischio è che gran parte se non tutta l’Italia si trovi a breve in lockdown, mentre sono in totale dieci i territori che potrebbero finire nelle aree a maggiori restrizioni.

E’ previsto proprio per domani l’incontro tra i presidenti delle Regioni e la ministra Maria Stella Gelmini. Intanto il premier Mario Draghi è al lavoro per decidere se adottare ulteriori misure di contenimento. Il nuovo Dpcm entrerà in vigore sabato ma la delicata fase di vaccinazione e soprattutto la contagiosità della variante Uk impongono riflessioni e aggiornamenti continui.

Le 10 regioni a rischio zona rossa e arancione con l’ordinanza del 5 marzo e l’Italia verso il coprifuoco anticipato

Il monitoraggio di domani venerdì 5 marzo cambierà quindi il colore di molti territori, anche se per ora il governo continua a dire che un lockdown nazionale non è all’orizzonte. In zona rossa da sabato potrebbero finire l’Emilia-Romagna, la Campania e l’Abruzzo. A rischio zona arancione ci sono invece Calabria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, mentre Lazio e Puglia sono al limite dei parametri che fanno scattare le aree a maggiori restrizioni. Un caso a parte è la Lombardia, dove la percentuale di positivi sui tamponi è schizzata dal 5% delle scorse settimane a picchi di 9 o 10 degli ultimi giorni, mentre i ricoveri continuano a salire, con il dato delle terapie intensive che nelle ultime 24 ore ha fatto segnare un preoccupante +35. Ad oggi, in base alle ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza del 27 febbraio scorso sono attualmente ricomprese:

  • nell’area bianca: Sardegna;
  • nell’area gialla: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
  • nell’area arancione: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Umbria;
  • nell’area rossa: Basilicata, Molise.