Costa caro alla Brutium Cosenza il nervosismo di domenica scorsa, durante la gara casalinga persa per 1-3 contro il Soverato. Nel corso della gara, l’arbitro Minio di Catanzaro aveva espulso il capitano Ponzio e il vice-capitano Martire; a fine gara (ci era sfuggito nella cronaca) espulso da bordocampo anche il centrocampista Caruso.
Proprio Caruso, che indossa solitamente la maglia numero 10 rossoblù, è destinatario del provvedimento più duro: dovrà scontare 3 giornate di squalifica “per comportamento offensivo e minaccioso verso l’arbitro”, come si legge nel comunicato del Giudice Sportivo Territoriale della LND Calabria, con l’aggiunta della diffida per il cartellino giallo ricevuto nel secondo tempo dell’incontro. Due giornate comminate all’attaccante Ugo Martire, una al capitano Ponzio.
Inoltre, il Giudice Sportivo ha sanzionato la società con un’ammenda di € 300 “per lancio di sputi contro la terna arbitrale da parte di propri sostenitori a fine gara”; sputi che, per dovere di cronaca, non abbiamo ravvisato nei concitati momenti del rientro della terna negli spogliatoi, pur trovandoci a pochi metri.
Situazione analoga a quella che il sodalizio degli ultras Curva Nord ha vissuto qualche settimana fa in quel di Catanzaro Lido: allora l’ammenda era stata di € 500, poi ridotta grazie alla vittoria del ricorso da parte della Brutium.
La società al momento preferisce non esprimersi e mantenere il profilo basso, privilegiando la riflessione sull’ingenuità di alcuni propri comportamenti, ma non si può fare a meno di notare la mancanza di chiarezza sui criteri utilizzati nella designazione delle terne arbitrali in base alla provenienza geografica. Se nelle trasferte nel territorio lametino e catanzarese viene utilizzato il principio della “vicinanza geografica” (in occasione della multa di cui sopra a Catanzaro Lido, ad esempio, il direttore di gara era di Soverato), non si capisce come mai ad arbitrare le gare della Brutium al Marca arrivino comunque quasi sempre terne arbitrali provenienti da Catanzaro città e provincia.
Particolare non di poco conto per una squadra di Ultras Cosenza come la Brutium, che deve però imparare a controllarsi e non farsi condizionare da tali fattori, mostrando anche così di essere all’altezza della nuova sfida in Promozione.
free Kiko