Ecodistretto a Rende: “Caro Mazzetta, la tua inefficienza non deve gravare sulla salute dei cittadini”

È giunta l’ora che il sindaco di Rende/presidente ATO Marcello Manna, in arte “Mazzetta”, si assuma le responsabilità maturate dalla sua inefficienza e incapacità amministrativa e gestionale, smettendola con questo squallido tono accusatorio nei confronti dei cittadini, perché la mancanza di senso civico che il sindaco suole evidenziare spesso, è perlopiù una lacuna che riguarda la sua persona.

È il momento che il Sindaco si adoperi in una chiara operazione verità, esulando dalle solite fumose promesse, e spiegando dettagliatamente il perché delle sue anomale scelte.

Innanzitutto c’è da capire il perché non è stato valutato né tenuto in minima considerazione il lavoro scientifico, con consono piano di fattibilità, realizzato dall’ingegnere Ida Cozza, funzionario del Dipartimento ambiente e territorio della Regione, che in otto mesi di studio e di lavoro aveva localizzato nei pressi di Grimaldi la zona dove edificare il presunto Ecodistretto.

Inoltre il sindaco Manna, in arte “Mazzetta”, deve spiegare ai suoi cittadini, la sua determinata  motivazione nel voler realizzare questo mega Ecodistretto a Rende, consapevole della già precaria condizione ambientale della zona interessata (Legnochimica, centrale a biomasse ecc..), ma soprattutto,  oltre alle sue personalissime giustificazioni e di qualche altro adepto che avrà fiutato l’enorme possibilità speculativa, vorremmo sapere quali sono i reali vantaggi per la città, dato che certamente non saranno benefit di tipo salutare, e di certo non saranno neanche economici (se non forse per qualche amico) considerando che sono più di sette anni che le tariffe sono in graduale aumento.

In ultimo, ma non per importanza, consigliamo al sindaco e presidente (soprattutto grazie alle “mazzette”) di ascoltare le proposte dei cittadini e delle associazioni, valutando, se fattibili, alternative meno dannose per la salute dei cittadini e del territorio. Il senso civico è anche saper ascoltare e non solo fare politica agitando “mazzette” e rapporti con la massoneria deviata e la delinquenza. Vergogna!

Lettera firmata