Era di San Marco Argentano l’operaio vittima del tragico incidente in Umbria

Nel terribile incidente sulla Flaminia, nel territorio di Gualdo Tadino, vicino Perugia, ha perso la vita un meccanico di San Marco Argentano (Cosenza), il 55enne Paolo Trotta, che era alla guida della Fiat 500 che si è scontrata frontalmente con la Fiat Panda sulla quale viaggiavano altri due operai. L’incidente è avvenuto di primo mattino. Paolo Trotta stava andando a svolgere la sua consueta giornata lavorativa alla Alstom, un gruppo industriale francese che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie. Con 2.500 dipendenti e un giro d’affari annuo pari a un 1 miliardo di euro, la Alstom rappresenta sia per il numero e l’importanza dei progetti realizzati, che per il contenuto tecnologico, una delle principali realtà industriali italiane nel settore ferroviario. Il Gruppo ha oggi 8 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale, 4 delle quali centri di eccellenza mondiale. Trotta lavorava da qualche anno in quella di Guidonia, nei pressi di Roma, e sarebbe arrivato a destinazione entro poco tempo. Stava rientrando proprio dalla sua San Marco Argentano, dove aveva trascorso la festività del 2 giugno, la Festa della Repubblica, e parte della giornata di ieri prima di ripartire verso il Nord. La sua famiglia – la moglie e una giovane figlia – vive a San Marco e il ponte della festività era stata l’occasione per ritornare a riabbracciarla. Nell’auto – come abbiamo ascoltato dal servizio di Perugia Today – c’era un borsone pieno di prodotti tipici della sua terra.

Tutta San Marco Argentano lo conosceva e lo stimava per il suo attaccamento alla famiglia e al lavoro: una persona perbene, uno dei tanti calabresi costretti a cercare lavoro fuori dalla sua terra per mandare avanti la famiglia, alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze.