Cosenza, il sogno continua: le “fantastiche quattro” dei playoff

di Luca Bargellini

Fonte: Tutto C

Due grandi, una rivelazione e una cenerentola. Si possono descrivere così le quattro formazioni approdate ai playoff di promozione di Serie C. CataniaRoburCosenza e SudTirol sono le attese protagoniste degli ultimi due atti di una stagione lunga, anzi, lunghissima.

GOLIA VS GOLIA – Gli etnei e il Siena, in questo poker, rivestono il ruolo delle favorite. Squadre che nel recente passato hanno vissuto la ribalta della Serie A e che si trovano oggi in C solo per vicissitudini finanziarie che poco hanno a che fare con il calcio giocato. Fra le due piazze, però, le differenze non mancano. Soprattutto sul piano ambientale. A Catania se vinci 2-0 devi spiegare perché non hai fatto il terzo e il quarto gol. In casa bianconera, invece, complice anche il secondo posto finale nella stagione regolare alle spalle del Livorno e davanti al più accreditato Pisa, gli animi sono sicuramente più tranquilli. Un fattore che la formazione Mignani e Vergassola sta facendo fruttare nel migliore dei modi. Fra queste due squadre adesso ci sarà lo scontro diretto subito in semifinale, per portare il 16 giugno a Pescara almeno una delle big rimaste in corsa.

CHI STUPIRA’ DI PIU’? – Dall’altra parte del tabellone, invece, si scontreranno le due belle storie di questi playoff. Già vedere il SudTirol secondo in classifica nel Girone B alle spalle del quotatissimo Padova è stato qualcosa di davvero sorprendete, trovarselo oggi fra le migliori quattro squadre dei playoff assume i caratteri dell’impresa. Paolo Zanetti, il tecnico più giovane di tutto il calcio italiano, è riuscito, grazie al suo lavoro, a trasformare un gruppo di calciatori in una squadra che alimenta con il lavoro collettivo le qualità dei singoli. Costantino, Fink, Berardocco e Gyasi sono solo alcuno dei giocatori del club che grazie al lavoro del fuoriclasse che siede in panchina hanno isto trasformare il proprio rendimento in positivo.Ad affrontare la formazione di Bolzano arriva però l’altra sorpresa dei questi playoff: il Cosenza. Piero Braglia alla guida dei Lupi calabresi si sta prendendo una piccola, grande, rivincita col destino. Lo scorso anno ad Alessandria dopo aver dominato il proprio girone senza grossi problemi perse primato e promozione nel giro di poche settimane. Un suicidio sportivo che tutt’oggi fa discutere. Il tecnico toscano, però, ha scelto di ripartire svariati chilometri più a sud del Piemonte con una squadra che ha il giusto mix fra gioventù (occhio ad Okereke di proprietà dello Spezia e Tutino scuola Napoli) ed esperienza (Bruccini, Idda, Corsi su tutti), ma che soprattutto non ha paura di sognare.