Ernesto Foggetti rinviato a giudizio per violenza privata. La verità di Edyta all’ex compagna del padre: “Se sei viva, mi devi ringraziare”

Il pentito Ernesto Foggetti rischia concretamente di essere escluso dal programma di protezione. Nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Cosenza con l’accusa di tentata violenza privata nei confronti dell’ex compagna del padre, Miriam Bartolomeo. Ma le accuse più pesanti gli arrivano direttamente da Edyta Kopaczinska, anche lei collaboratrice di giustizia, vedova di Michele Bruni, legata sia a Ernesto Foggetti che alla madre Catiuscia D’Apolito, che chiama affettuosamente zia Catia, essendo la sorella della madre dell’ormai defunto marito.

Miriam Bartolomeo ha ricevuto diverse chiamate sulla sua utenza da un numero che sapeva essere nella disponibilità di Edyta Kopaczinska, e ha registrato una delle telefonate. Edyta voleva parlare con Vincenzo Foggetti, ma le è stato risposto di riferire direttamente a lei. Secondo Edyta, Ernesto Foggetti la avrebbe contattata su FB con un profilo falso e le avrebbe scritto di intervenire con il padre affinché la Bartolomeo lasciasse stare la mamma, Catiuscia D’Apolito, che era stata denunciata per una serie continua e molto grave di minacce e intimidazioni. Ma Edyta non ha affatto “eseguito” l’ordine e a seguito di quel contatto anche lei le rivela di avere denunciato Ernesto Foggetti ai carabinieri.

Ed è a quel punto che Edyta vuota il sacco e racconta a Miriam Bartolomeo quello che stava per accadere prima che diventasse collaboratrice di giustizia.

Una sera, Catiuscia D’Apolito aveva convinto Edyta ad andare sotto casa di Miriam Bartolomeo a Rende in viale dei Giardini “armata” di una bombola di gas per farla saltare in aria mentre qualche mese prima la stessa D’Apolito era entrata in casa sua per ammazzarla – unitamente a un soggetto del quartiere di via degli Stadi – e le avevano devastato l’abitazione nonostante fosse presente un figlio in tenera età. Tutto questo accadeva ancora prima che Michele Bruni morisse e proprio per timore di una reazione diretta del boss, Miriam Bartolomeo aveva deciso di non denunciare i fatti.

Ma adesso a chiarire definitivamente i fatti ci ha pensato proprio Edyta, con le sue dichiarazioni registrate dal Miriam Nartolomeo e trascritte da un consulente esperto.

EDYTA: Allora, cara Miriam, eh, tu dici che c’hai le palle? Figurati come le ho io, le ho sempre avute… tant’è vero che sei ancora in vita tu e tuo marito… per quello che ho avuto io, quindi… e già mi dovete ringraziare. E il caro Enzino (Vincenzo Foggetti, ndr) ne sa qualcosa, quindi andiamo avanti…

Zia Catia (Catiuscia D’Apolito, madre di Ernesto Foggetti, ndr) ha fatto qualche danno, stai tranquilla che lo vado a dire e lo vado ancora a ripetere…

EDYTA: Cara Miriam, io non so niente del tuo processo, di Catia (D’Apolito, madre di Ernesto Foggetti, ndr), eccetera, non so proprio niente. Quando a me mi chiameranno e mi arriva un mandato di comparizione in aula, io vado a dire la verità, visto… questo è poco ma sicuro, l’ho sempre fatto dall’inizio e così lo faccio. Se qualcosa del genere è stato, lo vado a dichiarare, se no cara Miriam, eh… io dirò quello che è, l’ho sempre detto… Ma che ti ha scritto? Non ho capito bene…

Lui (Ernesto Foggetti, ndr) dice che… ma quale… ma tu lo sai quello che ho dichiarato io? No… Io bugiarda? Nculacchi…. Non so che ti ha scritto, se mi dici cosa t’ha scritto… Ma riferito a che?

Lui (Ernesto Foggetti, ndr) mi ha detto: “Mia mamma bugiarda? Facevi tu (Edyta, ndr) le cose con Michele…”. Io? Aspetta un attimo, ho scritto tutto, aspetta un attimo… Lui dice bugie e dice che io e Michele facevamo le cose…

Ma dimmi una cosa, fammi capire… io ti ho toccata all’epoca dei fatti?

MIRIAM: No, no, non mi hai toccata, è vero, perché…

EDYTA: Perché lui, lo so, stavi scappando dalle scale e ti stavo prendendo per i capelli…

MIRIAM: E’ vero che Catia aveva la bombola di gas come mi hai detto, sì, certo, l’ho vista pure io, è normale e non è una bugia.

EDYTA: Ti sei ricordata?

MIRIAM: E certo, lo sai che mi sono ricordata. Pure che mi è entrata dentro e mi ha distrutto una intera casa… e mica non… tu c’eri pure, quindi…

EDYTA: Allora aspetta che ti dico che mi ha detto… Mi ha detto che, siccome… che io, ti giuro, supa l’ossa di muarti, non… Stu bastardu (Ernesto Foggetti, ndr) ha usato un profilo che si chiama Rosa… E ha detto pure che è pure suo nipote di questo soggetto… guarda si è rovinato da solo… “sei stata tu che volevi fare picchiare a Miriam…”. E mi ha detto pure: “finisci di fare le porcherie da Michele…”.

MIRIAM: Ma io, vedi Edyta, tante cose della vostra famiglia io non le so… C’è una intercettazione ambientale a Rose (della Dda di Catanzaro, ndr)…

A questo punto, nel nuovo anno che sta per arrivare, verranno celebrati due processi. Il primo è quello scaturito dalla denuncia di Miriam Bartolomeo contro Catiuscia D’Apolito e Maria Grazia Foggetti. La prossima udienza è in programma a febbraio e la Bartolomeo chiederà, grazie alla consulenza del perito tecnico sulla telefonata di Edyta, che l’imputazione venga cambiata da violenza privata a tentato omicidio proprio per le dichiarazioni di Edyta nel colloquio telefonico. Il secondo è quello che inizierà a giugno contro Ernesto Foggetti per tentata violenza privata. Il pentito rischia concretamente la revoca del programma di protezione.