Faida nel Vibonese, la Dda chiede condanne pesanti per prete e maresciallo

Sono richieste pesantissime di condanna quelle del pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Andrea Mancuso, nei riguardi dell’ex maresciallo della caserma dei carabinieri di Sant’Onofrio Sebastiano Cannizzaro e per l’ex parroco di Stefanaconi, don Salvatore Santaguida, nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta denominata “Romanzo Criminale” e finalizzata a far luce sulla faida che vide contrapposto il gruppo di fuoco dei Patania a quello dei Piscopisani. La sentenza del Tribunale collegiale di Vibo (presidente Gianfranco Grillone), è prevista per il prossimo 14 febbraio.

Ieri, il pm Mancuso, ha terminato con la richiesta a 15 anni di reclusione per l’ex maresciallo Sebastiano Cannizzaro (difeso dagli avvocati Pasquale Patanè e Aldo Ferraro) e 6 anni e 9 mesi per don Salvatore Santaguida (difeso dall’avvocato Enzo Galeota e ieri sostituito in aula dalla collega Antonella Stratoti). Per quest’ultimo con le attenuanti generiche. Entrambi rispondono di concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex sottufficiale ed il sacerdote, per gli inquirenti avrebbero, con ruoli differenti, operato in modo tale da favorire esponenti del clan Patania di Stefanaconi. Inoltre, l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Sant’Onofrio dovrà altresì rispondere di omissioni in atti d’ufficio.