Foggia-Cosenza 1-0, i Lupi si fanno male da soli: Mungo sbaglia a porta vuota e Dermaku fa autogol

Il Cosenza si fa male da solo e perde una partita che non avrebbe meritato di perdere contro un Foggia decisamente messo male e “convalescente”. Gli episodi-chiave della gara si condensano in undici minuti del primo tempo, ovvero quelli che vanno dall’11’ al 22′. Al minuto numero 11, i Lupi sciorinano un’azione manovrata da alta scuola: Baez inventa un passaggio smarcante in piena area per Tutino, che vede al centro dell’area piccola, liberissimo Mungo e gli serve un pallone che va solo spinto in rete a porta vuota, visto che il portiere era uscito alla disperata per fermare Gennaro. Ebbene, Mungo, invece di appoggiare docilmente in rete, spara malamente alto da due passi. Quasi incredibile.

Al minuto numero 22 il Foggia fruisce di un calcio di punizione dalla destra. Kragl mette al centro, Iemmello – forse in fuorigioco – si tuffa senza prendere il pallone ma inganna il nostro gigante Dermaku che s’impappina e manda il pallone nella sua porta. Foggia in vantaggio e sarà il gol decisivo. Sì, perché anche se ci sarebbe tutto il tempo per riequilibrare la partita, la squadra di Braglia non riesce ad incidere come dovrebbe, anche perché stanchissima, forse più a livello mentale che fisico, per la terza partita disputata in soli sette giorni. I Lupi fanno la gara, tengono il pallino del gioco ma non pungono sotto porta e devono rassegnarsi alla sconfitta dopo tre vittorie consecutive. Unica occasione degna di nota, nella ripresa, l’errore di Garritano sotto porta dopo un bel cross di Baez. Poi, più niente. Braglia ha dato un turno di riposo a centrocampo a Bruccini e Sciaudone lanciando in campo fin dall’inizio Garritano (con la fascia di capitano) e Mungo. Agli estremi del 3-5-2, un po’ a sorpresa, niente Izco ma Baez e a sinistra il rientrante D’Orazio mentre in avanti è tornato (ma con risultati impalpabili) Maniero.

Per i Lupi un passo indietro che ci può assolutamente stare ma sabato prossimo al “Marulla” contro la capolista Brescia bisogna tornare a fare punti e questa squadra ha tutte le carte in regola per tenere testa anche alle tanto reclamizzate “rondinelle”.

FOGGIA-COSENZA 1-0

FOGGIA: Leali; Billong, Martinelli, Ranieri; Zambelli, Agnelli, Greco (24′ st Ngawa), Kragl; Galano (18′ st Marcucci), Chiaretti (36′ st Mazzeo); Iemmello. A disp.: Noppert, Ingrosso, Boldor, Loiacono, Deli, Matarese, Cicerelli. All. Padalino

COSENZA: Perina; Capela, Dermaku, Legittimo; Baez, Mungo (27′ st Bruccini), Palmiero, Garritano (23′ st Sciaudone), D’Orazio; Tutino, Maniero (9′ st Litteri). A disp.: Saracco, Izco, Sueva, Schetino, Misuri, Hristov, Bittante. All. Braglia.

ARBITRO: Maggioni di Lecco (Cangiano – Dei Giudici).

MARCATORI: 22′ (aut.) Dermaku

NOTE: Cielo sereno, serata quasi primaverile. Presenti sugli spalti circa 9500 spettatori, di cui 320 di fede rossoblù. Al 38′ st allontanato dal terreno di gioco per proteste Roberto Occhiuzzi, allenatore in seconda del Cosenza. Ammoniti: Legittimo (C), Kragl (F), Agnelli (F), Leali (F), Baez (C). Angoli: 1-4 (pt 1-1). Recupero: 1′ pt; 5′ st.