I misteri dell’Ecodistretto voluto a Mendicino contro ogni logica

I MISTERI DELL’ECODISTRETTO VOLUTO A MENDICINO CONTRO OGNI LOGICA

di Luciano Luciani

Sono cinque giorni che Manna, presidente ATO, ha nominato Capalbo di Acri commissario per individuare un sto idoneo a Mendicino, per realizzare l’Ecodistretto per il trattamento dei rifiuti.

Impianto che di ecologico non ha nulla. Soprattutto al riguardo del biodigestore, che presenta rischi di fughe di gas, emissioni azotate nell’ area, la presenza di parassiti e microrganismi patogeni, e altre emissioni inquinanti sia per l’aria che per il suolo e le falde acquifere

Il sindaco Palermo sono due anni che preme per avere l’impianto, unico tra i 150 Sindaci della Provincia di Cosenza. Sarà lui un genio e tutti gli altri coglioni?

La politica a Mendicino tace, sia la minoranza che i gruppi di maggioranza, e di fronte a una notizia del genere l’indignazione o almeno la curiosità di capire che sta succedendo sarebbe doveroso

Tra l’altro già una analisi sui siti della provincia di Cosenza, effettuata da Martini Associati Ingegneria per conto della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, che aveva individuato 7 siti su cui concentrare la possibilità di fare l’Ecodistretto (Torano, Montalto – tre siti -, Castrovillari, Santa Caterina) aveva escluso Mendicino perché è impensabile farlo su un territorio che non presenta nessuna delle prescrizioni che la legge Regionale prevede a salvaguardia)… a) Uso del suolo; b) Tutela della popolazione; c) Tutela delle risorse idriche; d) Tutela da dissesti e calamità; e) Tutela dell’ambiente naturale; f) Tutela dei beni culturali e paesaggistici. Che sono nello specifico :

I LIVELLI DI TUTELA INTEGRALE (ESCLUDENTE)

1 Aree interessate da boschi e foreste anche se danneggiati dal fuoco o sottoposti a vincolo di rimboschimento D.lgs. 42/04 e ss. mm. e ii., art.142, lettera g)

2Aree residenziali consolidate, di completamento e di espansione, nonché i centri e i nuclei storici

3 Aree del patrimonio agroalimentare di particolare qualità e tipicità

4 Distanza dal centro abitato e da edifici sensibili esistenti o già previsti 2000m

5 Fiumi Torrenti e Corsi d’Acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche 150 m

6 Distanza da case sparse

GLI ASPETTI STRATEGICO-FUNZIONALI

7 Dotazione infrastrutturale relativamente alla viabilità di accesso ed alla possibilità di collegamento alle principali opere di urbanizzazione primaria

8 Aree industriali dismesse e degradate da bonificare

9 Baricentricità del sito rispetto al bacino di produzione rifiuti

10 Accessibilità dei mezzi conferitori senza aggravio al traffico locale

11 Aree destinate ad insediamenti produttivi e aree miste

12 Impianti di smaltimento e trattamento rifiuti già esistenti

Appare evidente che Mendicino non ha nessuno di questi parametri, e la realizzazione di un Ecodistretto sarebbe una iattura per la popolazione e con gravi rischi anche per Cosenza città, perché se si stesse PENSANDO AD UNA FORZATURA, CREANDO UNA EMERGENZA PER POTER DELIBERARE IN DEROGA ALLA LEGGE, questo sarebbe gravissimo.

Rimane allora il mistero di un sindaco, che in sfregio al suo territorio insiste nel volere questo Ecodistretto che rappresenta 50 milioni di euro di realizzazione oltre a un milione di euro annui per le royalties.

Rimane un mistero che Manna pur sapendo che Mendicino non è idoneo nella regolamentazione ordinaria, annunci che il sito si farà a Mendicino

Rimane un mistero che essendoci già uno studio pagato dalla Regione e dalla Provincia, non ci si attenga a quello…

Rimane un mistero che anche la minoranza rimane in silenzio. Qua non c’è nessuna logica a quello che fanno, o la logica ci sfugge…