I misteri di Cetraro: Forza Italia, Peppino Aieta e l’ombra della procura di Paola

di Saverio Di Giorno

Bisogna ritornare sulle vicende che stanno interessando il Comune di Cetraro e in particolare le dimissioni dell’assessore Quercia (https://www.iacchite.blog/che-sta-succedendo-a-cetraro-si-e-dimesso-lassessore-quercia-di-saverio-di-giorno/). Bisogna farlo non solo perché se nessuno l’ha approfondita e nessuno ha intenzione di farlo  significa che la vicenda deve essere interessante, ma anche perché Cetraro è uno specchio di quello che rischia di essere la Calabria.

La vicenda è importante al tal punto che, secondo alcuni comunicati, si è interessata anche la Procura di Paola. Ricapitoliamo: secondo le informazioni che avevamo appreso a tempo debito, l’assessore Quercia era costretto a rassegnare le sue dimissioni perché aveva avuto un ruolo, probabilmente esercitando pressioni nel far inoltrare una domanda di richiesta per alcuni fondi nonostante i termini ultimi fossero chiusi. La cosa era stata portata all’attenzione del sindaco tramite una dipendente all’Ufficio Protocollo. Dunque negli uffici sanno come sono andate le cose e avranno anche svolto delle “indagini interne” altrimenti perché arrivare alle dimissioni?

Il sindaco però si limita a “lodare” il senso morale dell’assessore. Se le informazioni raccolte sono tutte vere c’è poco da lodare però. Ora, caro sindaco, i fatti sono andati in questo modo? In che misura è coinvolto l’assessore? Nella lettera si dice estraneo ai fatti, ma allora perché si è dimesso? Sono domande legittime a cui deve rispondere per dar conto non a chi riporta la notizia, ma alla cittadinanza. La cittadinanza ha il diritto e vuole sapere cosa sia successo e perché. Cetraro non può fare passi indietro su temi quali legalità e giustizia. Nelle stesse riunioni del consiglio comunale i rappresentanti scrivono che Cetraro è avviluppata in una coltre di interessi e problemi e per risolverli però non devono guardare tanto lontani.

Alcuni comunicati sibillini che si sono susseguiti in questi giorni avevano parlato di un sindaco ombra e di Forza Italia che forte dei suoi legami amicali con alcuni rappresentanti – anche se il nome non c’è tutto fa pensare che si tratti di Tommaso Cesareo – stia colonizzando il Comune. Sindaco, ancora una volta: è forse per questo che non dà ulteriori spiegazioni? Non solo. Nel comunicato di Area Democratica si parla del fatto che il “partito del Sindaco attende di farsi rigenerare da un autorevole recente associato che ora è nelle fila dell’opposizione”, anche qui senza nome, ma anche qui secondo i bene informati si parlerebbe di una prossima possibile mossa di Giuseppe Aieta e in effetti il nome combacia con la descrizione. Sarà cosi e per quale motivo?

Al di là degli eventi e dei nomi dei protagonisti specifici ancora una volta Cetraro, come spesso è accaduto nella storia, rischia di essere un simbolo delle cose della provincia e della regione. Una regione che farà di tutto per costruirsi e curare canali privilegiati con amministratori e tecnici locali per veicolare fondi (e quanti ne arriveranno!). Una rete già pronta con amministratori con doppi e tripli ruoli in imprese, studi notarili o di avvocatura, parenti in tribunali e via dicendo. Cose che alcune indagini e qualche articolo avevano già portato alla luce. Fondi che saranno utilizzati come merce di scambio ovviamente e distratti dal loro uso. Il rischio però è che vista la massima attenzione su quei fondi, continuare con questo modus operandi porterà semplicemente a perderli come già accaduto. Ma questo necessita di un approfondimento ulteriore …