Il business degli autovelox tra Cariati e Mirto: 7 postazioni in 20 km!

Sulla costa ionica la questione degli autovelox sta diventando un serio problema un po’ per tutti. Principalmente per i turisti, che dopo esserci cascati due-tre-quattro volte iniziano a pensarci su prima di scendere da queste parti. E poi anche per chi ci vive e ci lavora.

Il meccanismo di questi aggeggi è diabolico. E ormai i Comuni che stanno tra Cariati e Mirto e quindi Scala Coeli, Mandatoriccio, Pietrapaola e Calopezzati, si stanno specializzando in multe con l’autovelox.

Il pezzo forte è il limite di velocità di 50 km/h. Mandano le multe facendo figurare quasi a tutti il transito a 62 km/h. Perché? Ma perché il massimo di tolleranza consentito è del 7% e così, arrivando a cinque in più, non ci sono santi. La multa si deve pagare. E succede così per centinaia e centinaia di automobilisti.

 

Tra Cariati e Mirto ci sono circa 20 km; in questo tratto ci sono due tutor (Cariati e Mirto) e cinque o più postazioni di autovelox mobili.

San Cataldo, rettifilo di Scala Coeli, Mandatoriccio subito dopo il villaggio, ingresso a Pietrapaola vicino il villaggio, stazione Mandatoriccio, Pietrapaola vicino passaggio a livello lato mare, sotto l’immortale albero di fronte alla pasticceria.

E ancora: subito dopo la stazione Agip, Calopezzati inizio aggregato e Calopezzati prima del ponte.

Fate un po’ voi i conti e cercate di capire quale incredibile gioco al massacro continua ad andare avanti sulla pelle di centinaia e centinaia di automobilisti.