Il mercato dei posti letto: Palla Palla gioca con 3 mazzi di carte. La moglie di Pacenza e il fido Iacucci

La squallida vicenda del mercato dei posti letto nella sanità cosentina va avanti e riserva continui colpi di scena.

Mentre personaggi come Ferdinando Aiello, Ernesto Carbone e Giuseppe Giudiceandrea, da sempre vicini al gruppo iGreco (Aiello addirittura con legami di parentela “acquisita”), continuano a fare scena muta, per oggi è in programma un tavolo tecnico in prefettura che si annuncia incandescente.

I dipendenti della clinica Madonna della Catena, quelli che finirebbero per pagare le conseguenze più serie se dovessero risultare bloccati i posti letto, sono inferociti con tutto il PD e, giustamente dal loro punto di vista, non fanno differenze tra i vari politicanti. “Tutti uguali: tutti corrotti” ed hanno ragione da vendere.

Palla Palla, dopo essere stato miseramente sputtanato per il suo viscido tentativo di far accreditare 25 posti letto ai suoi amici “traffichini” Mascaro e Baffa, è stato costretto a difendere il suo fido scudiero Franco Pacenza, che è finito nel mirino del gruppo iGreco come il principale responsabile del dietrofont del direttore generale dell’ASP Raffaele Mauro (prima via libera a 53 posti letto e poi tutto revocato in autotutela).

L’uomo (?!?) di San Giovanni in Fiore sa di avere l’asso nella manica della gara pubblica per le questioni legate alla Rsa di Caloveto, determinanti nella transazione avviata e poi annullata da Mauro con iGreco, ma il suo armadio, come al solito, abbonda di scheletri e oggi eccoci qui a rivelare le magagne dei suoi pessimi uomini.

Franco Pacenza, clamorosamente ripescato da consigliere delegato alla sanità dopo le note vicissitudini giudiziarie che portarono addirittura al suo arresto nel 2006, nel mentre inquina le acque e si pone come garante di Palla Palla, ha trovato il tempo per un’operazione clientelare che definire da basso impero sarebbe addirittura riduttivo.

Raffaella D'Alba, la moglie di Pacenza
Raffaella D’Alba, la moglie di Pacenza

Sua moglie, Raffaella D’Alba, dirigente sanitaria nel Distretto Jonio Sud dell’ASP di Cosenza, da qualche mese è approdata nello staff del direttore sanitario Francesco Giudiceandrea a Cosenza nel ruolo di factotum ed ha certamente usufruito della “raccomandazione” di Mauro telecomandato da Madame Fifì. Di conseguenza, mentre Pacenza viene difeso e dipinto come “persona pulita”, sottobanco e sottotraccia questo vecchio arnese della politica cosentina non si vergogna di queste pratiche. Dovrebbe dare l’esempio e invece è il primo che intrallazza.

La signora D’Alba è salita alla ribalta delle cronache giornalistiche all’epoca dell’arresto di Pacenza, quando, ovviamente, ha difeso a spada tratta il maritino. Oggi invece siamo curiosi di verificare chi difenderà questa coppia molto scaltra, stipendiata alla grande dalla politica sanitaria e che vorrebbe anche ammantarsi di pulizia e di onestà.

Franco Iacucci
Franco Iacucci

Ma non è finita qui. Perché la politica dei due forni (Andreotti, al confronto, sembra un dilettante allo sbaraglio) di questo mascalzone di Palla Palla continua alla grande con un altro “pezzo grosso” del suo entourage ovvero Franco Iacucci, stretto collaboratore del Governatore fin dai tempi della Provincia di Cosenza e sindaco di Aiello Calabro.

Iacucci è uno degli habitué più fedeli del quartier generale del gruppo iGreco, cioé l’Ariha Hotel, dove, per esempio, ha pianificato la campagna elettorale per la sua “pupilla” Francesca Cassano, candidata nelle liste di Guccione a Cosenza e addirittura anche eletta.

Ma Iacucci, solo qualche giorno fa, generando lo stupore di Raffaele Mauro alias faccia di plastica, che pure è uno rotto a tutte le esperienze, ha accompagnato Saverio e Giancarlo Greco all’appuntamento all’ASP di Cosenza.

Possibile che Palla Palla pensi di poter giocare con tre mazzi di carte senza temere di essere smascherato?