In Italia non vota più nessuno. Regioni centri di potere, un film già visto in Calabria

di Pino Tassi

Il risultato elettorale nel Lazio e in Lombardia ci dice che le regioni sono diventate centri di potere allo stato puro. Ai cittadini comuni sembra di avere davanti il Castello di Kafka. Roccaforti impenetrabili a cui hanno accesso solo le clientele, i faccendieri, i PORTABORSE.

I cittadini normali nemmeno tentano di avvicinarsi, non fanno come l’agrimensore di Kafka che aspetta giorni e giorni nel villaggio sperando di essere ricevuto. La gente normale non vota più. Solo il 20% degli aventi diritto ha votato i  presidenti di centrodestra.

In fondo in queste elezioni si sono scontrati, nelle regioni più forti. due sistemi di potere. In Lombardia quello del centrodestra. In un paese normale i cittadini li avrebbero presi a calci in culo dopo gli orrori della fase Covid. Invece la gente per bene se n’è rimasta a casa e il sistema traballante ha retto.

Nel Lazio invece il sistema di potere creato da Zingaretti e dal Pd in otto anni si è sciolto come neve al sole. E il nuovo sistema di potere di Gualtieri a Roma ha portato al voto solo il 33% dei romani. Tutte le narrazioni, fornite da stampa e intellettuali, che dicevano che si era amministrato bene erano false. Anche qui la gente perbene se n’è stata a casa e gran parte del sistema di potere che ha vissuto all’ombra di Zingaretti è trasmigrato al centrodestra. Vedi sanità e sistema di potere degli Angelucci. Ed è trasmigrato perché oggi il potere centrale é a destra e sono corsi alla corte della Meloni. È nella loro natura.

É il film che abbiamo visto più volte in Calabria. Loiero nel 2010 pensava di aver vinto, non riuscì a prevedere che la Corte che lo osannava era passata in pompa magna al sistema di potere di Scopelliti, ben più appagante e interessante. Idem con Oliverio che il Pd si guardó bene dal ricandidare. Tutti sul carro del centrodestra, prima utilizzando l’immagine della Santelli e poi, senza nascondersi. sul carro di un uomo di potere come Occhiuto. Per capire come il sistema di potere del centrodestra sia stato costruito basta guardare dove sono andati legalmente i fondi CEE spesi in epoca Covid. Su quei fondi è stato eretto il sistema Occhiuto e del centrodestra in Calabria.

La soluzione a questo bubbone putrido sarebbe quello di sciogliere le regioni. Cosa auspicabile ma difficilmente realizzabile. Oppure che qualcuno – partiti, associazioni, intellettuali – iniziasse a rompere i maroni giorno dopo giorno su tutti i problemi che la gente comune vive in ogni regione. Ma non solo sui social, ma nei quartieri, nelle città, nei paesi, tra la gente. Si potrebbe iniziare dall’autonomia e dalla sanità.