Juve-Napoli, accolto il ricorso: restituito il punto e partita da giocare

Accolto il ricorso del Napoli. È quanto ha deciso il Collegio di Garanzia che ha annullato la sconfitta a tavolino per 3-0 inflitta al Napoli contro la Juventus. Dunque il punto di penalizzazione verrà restituito immediatamente al club di De Laurentiis, mentre ai bianconeri verranno tolti i tre punti della vittoria. La partita andrà rigiocata, potrebbe disputarsi a gennaio e non è da escludere un rinvio della Supercoppa Italiana: si sta lavorando per trovare una data. La classifica aggiornata vede Juventus, Napoli e Roma appaiate a 24 punti al terzo posto dietro Milan (31) e Inter (30). Le motivazioni della sentenza saranno rese note dopo il 7 gennaio. L’avvocato del Napoli Grassani a Radio Kiss Kiss Napoli: “Giustizia è fatta, sentenza storica. Ho appena sentito il Presidente De Laurentiis: è soddisfatto, è giusto così. Questa è una che farà giurisprudenza, che sovverte un pregiudizio, ossia che il Napoli dovesse perdere con la Juventus senza giocare. E invece la gara si giocherà, vinca il migliore”.

Che l’aria fosse quella di un pronunciamento in direzione opposta rispetto a quello di primo e secondo grado, lo si era capito con la decisione della Federcalcio di non costituirsi nel procedimento per difendere le sentenze della sua giustizia sportiva. Restava la procura generale dello Sport. Ma l’avvocato Alessandra Flammini Minuto, una dei procuratori nazionali dello Sport, ha espresso un eloquente scetticismo quando ha detto che la Corte Sportiva d’Appello aveva fatto “il passo più lungo della gamba”. Parole che inevitabilmente hanno pesato anche nel convincimento del Collegio. “Non era una scelta, ma un obbligo – ha sottolineato nel Salone d’Onore del Coni, dove il dibattimento si è svolto in presenza nel rispetto delle norme sul distanziamento –. Il Napoli non aveva neanche una ragione su un milione per sottrarsi alla sfida”. Le prime dichiarazioni dopo il pronunciamento vengono dall’avvocato del Napoli: “Non si può rischiare la vita per una partita”, dice Mattia Grassani.