Kickboxing, grande affermazione del Kombat Team Cosenza ai Campionati Italiani

I sacrifici, l’impegno, il coraggio, l’umiltà. C’è tutto questo, e molto altro, alla base della grande affermazione del Kombat Team Cosenza ai campionati italiani FIKBMS di kickboxing che si sono svolti a Riccione.
Nella kermesse alla quale partecipavano più di 1500 atleti, i guerrieri del Kombat Team si sono messi in bella luce facendo incetta di medaglie e portando a casa diversi titoli italiani. Capitanati dai maestri Salvatore Iannuzzi, Luigi La Valle, Gianluca Bozzo, Marco Iannuzzi, con l’aiuto tecnico di Carmine Brescia, Francesco Crocco, Vincenzo Poletto e Francesco Gelmo, che sostengono il team in modo costante e con passione, i ragazzi di Cosenza hanno ancora una volta espresso delle prestazioni esaltanti.

Nel primo giorno, per i campionati italiani Tatami, il Kombat Team Cosenza ha conquistato i seguenti titoli.
Francesco Agresti 1° classificato -94 kg campione italiano
Noemi De Luca 1° classificata -60 kg campionessa italiana
Daniele Palumbo 2° classificato -60KL
Matteo Carbone 2° classificato -75 kg KL
Dionigi Poletto 3° classificato -84 KL .

Il secondo giorno si sono svolti i campionati italiani a contatto pieno sul ring.
E anche lì gli atleti hanno brillato con i seguenti risultati:
Eugenio Paese 1° classificato -81kg K1 campione italiano.
Massimiliano Greco 1° classificato -81 kg low kick campione italiano.
Pietro Crocco -75kg k1 3° classificato.

Grande soddisfazione da parte del maestro Luigi La Valle che, insieme agli altri colleghi, ha curato con scrupolo e passione la preparazione dei suoi allievi, in vista del delicato impegno. Mesi e mesi di allenamenti, alcuni dei quali hanno richiamato la curiosità dei cosentini che si trovavano a passare dalle parti dello stadio San Vito dove i ragazzi hanno svolto un lavoro di rifinitura di “zemaniana” ispirazione. Una delle basi operative del Team è infatti la palestra popolare all’interno dell’impianto sportivo.
Nel contatto pieno la Kombat Team Cosenza raggiunge nella classifica il 5° posto nel medagliere nazionale su 54 società, risultando così una bella realtà degli sport da ring in Italia.

I risultati ottenuti dal team confermano che è possibile arrivare in alto anche senza godere di sostegni politici e “amicizie”. Da registrare, purtroppo, la scarsa attenzione da parte delle istituzioni cittadine deputate allo sport, che avrebbero potuto e dovuto attribuire un meritato riconoscimento ai ragazzi. Tuttavia, negli sport e nelle discipline nobili come la kickboxing, la pubblicità non serve. I neocampioni del Kombat Team hanno dimostrato di poterne fare a meno. Alla fine, comunque vada, sono i fatti che contano.