La villetta di Città 2000 cancellata da ruspe e motoseghe

La villetta di Città 2000 intitolata all’ultrà Maurizio Santillo, l’orgoglio e il punto di ritrovo di tanti appassionati di calcio ma anche di tanti cosentini, nei fatti non c’è più. 

Come se non fosse bastato il ciclone “Zissi” che ha sradicato due alberi violentemente, stamattina sembra che sulla villetta sia passato “Rasputin”… Armato di motoseghe, ruspe e camion. dino Intendiamoci, non stiamo discutendo tanto la decisione (presa da chi, poi?) di abbattere altri alberi, che probabilmente non erano sicuri e sarebbero caduti anche loro al primo soffio più forte di vento (complimenti a chi li ha lasciati marcire così!), ma del resto.

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Se c’era da fare un’operazione così imponente di disboscamento, non si poteva svolgere con un minimo di sicurezza per il luogo? Eh sì, perché chi è intervenuto non si è curato minimamente di salvaguardare l’ambiente e soprattutto il marciapiede, che, come si vede dalle foto, è stato sventrato in più parti.

Nel cosiddetto “Giardino Santillo” adesso sono rimasti quattro pini mentre gli altri sette, tra ciclone “Zissi” e disboscamento, non ci sono più. E tutto l’aspetto della villetta è davvero desolante. Anche le panchine che c’erano sono sparite e, di conseguenza, hanno fatto una brutta fine. Erano comprese anche loro nel “pacchetto”?

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Un’ultima annotazione: la ditta che è intervenuta è la “Aceto”, che in molti ci riferiscono essere legata a doppio filo all’ex assessore Carmine Manna.

Commissario Carbone, ci ascolti: metta mano a queste vicende delle ditte amiche, rischia di fare brutte figure che non merita…