A Lamezia Terme c’è grande fermento per le elezioni del 10 novembre, che arrivano dopo l’ennesimo scioglimento per mafia (è il terzo!) del consiglio comunale. Nel centrodestra, in molti si affannano per convincere lo scadente impresario di spettacoli Ruggero Pegna ma tutti sanno che comunque si dovranno fare i conti con l’uscente Paolo Mascaro (e i suoi “protettori”), il quale ha già annunciato che si ricandiderà. Nel centrosinistra invece, il Pd, dopo avere annunciato la candidatura di Antonio Sirianni, ha fatto un clamoroso passo indietro determinando la reazione dei candidati a sindaco Milena Liotta e Francesco Grandinetti.
Lamezia Terme – I candidati a sindaco Milena Liotta e Francesco Grandinetti lanciano la proposta di un polo civico e non risparmiano bordate al Pd. “Considerato – affermano – che il PD non ha ancora convocato il tavolo e pare continuare nel suo atteggiamento poco chiaro e indirizzato a indicare a candidato a sindaco persona da loro individuata nelle segrete stanze con l’effetto “sorpresa” uovo di pasqua, Liotta e Grandinetti hanno costituito il Polo Civico, aperto a tutti gli interessati ad allargare un fronte comune. Il senso di responsabilità verso la città impone chiarezza nelle scelte”.
“Da parte nostra – proseguono – non vi sono limiti alla partecipazione, compreso il Pd e le altre forze politiche presenti al tavolo di centro sinistra, che anzi sollecitiamo, per poter allargare un fronte civico il più possibile rappresentativo. Intendiamo senza ulteriori perdite di tempo definire insieme la condivisione delle linee programmatiche e cercare insieme un criterio per indicare un solo candidato a sindaco. Sempre in chiarezza e di fronte alla città: questo è il metodo che vogliamo continuare a seguire. Rivolgendoci a tutti i cittadini, offrendo segnali chiari di appartenenza e di responsabilità e chiedendo maggiore partecipazione ad un voto che deve segnare una svolta netta e determinata rispetto al passato”.
