Lettere a Iacchite’: “Asd Villaggio Europa, vogliamo il nostro campo”

Scriviamo amareggiati e da giovani “creduloni”, convinti che qualcosa prima o poi sarebbe cambiato, ad oggi dobbiamo ricrederci.
Siamo l’Asd Vilaggio Europa, società nata nel giugno 2016 da un’idea di quattro giovani rendesi che con tanta voglia volevano (ma ancora vogliono nonostante tutto) riunire un quartiere intero, ridando alla comunità di Villaggio Europa una riattivazione del quartiere.

Nel progetto siamo stati coadiuvati da ACRIP, associazione culturale che ha sposato il nostro progetto e ci è stata vicina nella fase iniziale, con iniziative e supporti logistici.
Però non avevamo fatto i conti con una cosa…
A Rende almeno per ora sport non se ne può fare. Ma vorremmo dire subito il perché sport non se ne può fare.
Abbiamo iniziato con il campionato di Terza categoria utilizzando la struttura su via Buenos Aires.
Abbiamo avuto la collaborazione e la disponibilità temporanea da parte di una gestione privata, che ad oggi non sapevamo avesse anche il pieno titolo di proprietà del terreno ed immobile (logicamente non è cosi ma al Comune di Rende funziona cosi, chi c’e comanda).
Con sacrifici enormi e risorse economiche trovate nel territorio rendese da parte di giovani imprenditori, si riesce a coronare il sogno dopo una battagliata stagione di fare il salto nella categoria superiore. Decidiamo di iscriverci con enormi sacrifici al campionato di Seconda Categoria (siamo tra le prime squadre iscritte).
Si programma la stagione da giugno 2018.

Da parte dell’amministrazione abbiamo avuto rassicurazioni che l’impianto del Villaggio Europa venisse messo a norma per l’omologazione della categoria.
Nella festa di fine anno, ci avevano garantito che l’Asd Villaggio Europa avrebbe potuto fare sport nel suo quartiere.
Nell’incredulità più totale una intera comunità si era illusa di tutto ciò.
A settembre 2018 scadevano i termini per presentare alla Figc la sede ed il terreno di gioco per destinazione per le gare casalinghe della squadra.
Ma nessuno sa che a Rende tranne il Marco Lorenzon nessuna struttura sportiva è omologata secondo le norme vigenti su materia di sicurezza ed agibilità.
IN PRATICA SIAMO SENZA CAMPO PER GARE ED ALLENAMENTO.

A questo punto l’amministratore, consapevole del gap e del danno irrimediabile, si prodiga per trovare una buona persona dal cuore grande (Giovanni Salerno della società sportiva) che si offre gratuitamente di dare un appoggio per gli allenamenti.
Ma ora rimane il problema campo per destinazione gare effettive casalinghe.
Abbiamo la prima gara in casa. Siamo senza campo. Con una autorizzazione temporanea per una sola gare, il Cus e il suo deus ex machina dottor Violo, in via straordinaria concede di utilizzare la struttura a porte chiuse.

In pratica l’Asd Villaggio Europa non ha un campo per allenarsi e giocare.
Stanchi di questa situazione e pronti a combattere per la squadra ed un intero quartiere, ci siamo andati a cercare un campo nell’isola felice di Cosenza, e pagando abbiamo trovato un accordo presso una struttura con sede in via Popilia.
L’Asd Villaggio Europa grazie ai suoi sponsor ed alle sue uniche e sole risorse ha un campo sportivo. Però rimane il problema principale. La sede di allenamento.

Una delibera del 25/10/2018 n* 274 autorizza la società Asd Villaggio Europa fino a determinazione della procedura del nuovo bando all’utilizzo della struttura (ormai privata) sita in via Buenos Aires.
No, c’è un problema che nessuno aveva calcolato! Una delibera che non ha uno sfratto esecutivo non può essere valida ed efficace. Ed i tempi in Comune non li sa nessuno.
Ma – ancora più grave – nessuno sa indicare chi questo sfratto deve farlo.
Morale della favola: la delibera non ha efficacia senza un ordine di sfratto.
Il toto nomi per le competenze – lasciamo immaginare – è stato vario.
E’ doveroso dire che l’Asd Villaggio Europa in seguito all’autorizzazione della gestione della struttura l’avrebbe di comune accordo condivisa con una società sportiva appartenente alla comunità di Rende paese.
Purtroppo le cose funzionano male.

Abbiamo risolto il problema delle gare casalinghe a pagamento e risolveremo anche il problema degli allenamenti andando in strutture di paesi limitrofi.
Ma abbiamo il dovere morale di segnalare questa anomalia.
Se a Rende neanche una delibera trova efficacia, domandiamoci e assumiamoci ognuno le responsabilità.
La politica è fatta e si deve fare dal basso.
I problemi che interessano alla comunità rendese sono – come questi – tanti altri, come illuminazione, sicurezza, viabilità, servizi.
Non c’è più il tempo di una sterzata. E non illudiamoci che il futuro sarà meglio dal presente. Finchè rimangono dietro questi sistemi e le stesse persone poco noi comuni mortali possiamo e potremo fare.
UFFICIO STAMPA ASD VILLAGGIO EUROPA