Lettere a Iacchite’: “Calabria 2019/20, la cena romana al Pastation che ha incoronato Wanda Ferro”

I cavalli di razza in tema di strategie politiche si vedono all’arrivo e così, silenziosamente, Tonino Gentile con il suo fido lobbista hanno dato la spallata definitiva a Mario Occhiuto.

Infatti, mentre Roberto Occhiuto volava ad Arcore al cospetto di Berlusconi per convincerlo sulla candidatura del fratello, a Roma si svolgeva l’incontro che ne ha sancito la sconfitta finale. Secondo indiscrezioni non è passata inosservata la cena romana al Pastation (ristorante che ha fatto sbocciare l’amore tra Francesca Verdini  e Matteo Salvini) tra il “suocero” di Salvini, l’ex senatore Denis Verdini, il lobbista del Cinghiale, “verdiniano di ferro” e la parlamentare di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

Che le cose si mettano bene per la Ferro lo conferma la nota del giorno successivo dove non solo la Lega ha posto il veto definitivo su Occhiuto facendo nome e cognome per la prima volta in un comunicato ufficiale ma continuando a leggere lo stesso risalta anche
la frase: “Ci sono tante DONNE e tanti uomini calabresi (senza problemi con la giustizia) che possono rappresentare meglio il futuro di questa splendida terra” … Un primo segnale volto a far passare il messaggio che alla guida della Regione la Lega vedrebbe bene una donna e soprattutto il comunicato non specifica che il candidato debba essere forzista e vista l’impossibilita di imporre un leghista dopo aver ottenuto Emilia Romagna ed Umbria la deputata meloniana sembra il profilo idoneo.

Come riporta Il Sole24ore, il consigliere più fidato di Salvini è proprio il suocero
(https://www.google.it/amp/amp.ilsole24ore.com/pagina/ACZXLJf) e quindi
questa cena sa tanto di incoronazione di Wanda Ferro, la quale tra l’altro è l’unica in grado di far desistere un probabile avversario ostico ovvero il cavaliere Pippo Callipo come candidato civico di un’alleanza Pd-M5s in quanto l’imprenditore risulterebbe incoerente con gli endorsement fatti a favore della Ferro nelle passate elezioni regionali del 2014 (http://www.iacchite.blog/calabria-2019-pippo-callipo-sfoglia-la-margherita-e-incrocia-le-dita/) dove si spingeva a dire “se vince Wanda Ferro, vinciamo noi, vince la Calabria” e quindi questa scelta creerebbe anche ulteriore scompiglio nel campo avverso.