Caro direttore,
proprio ieri mi sono imbattuto in una persona che sosteneva che a Crotone non sarebbe stato istituito alcun corso di laurea in Medicina, dopo una accesa discussione (lei è di Crotone, io sono di Rende), mi ha inviato su WhatsApp, un articolo di qualche tempo fa pubblicato da Iacchité, a firma di Antonella Policastrese (https://www.iacchite.blog/
Il che mi ha fatto ricordare una massima di Marco Aurelio che sostiene che i falsi contenuti della mente possono essere cancellati grazie a una facoltà che ci dato la Natura, semplicemente «osservando le cose nella loro effettiva realtà».
E l’effettiva realtà di cui ci parla il grande Maestro nel libro “L’arte di conoscere se stessi”, è che i rettori di Catanzaro e di Cosenza hanno impedito (non so se volontariamente o meno) ai signori della sanità privata (calabrese e nazionale) di avere a loro disposizione una facoltà di Medicina gestita da privati. Basterebbe questo motivo per appoggiare il tentativo dei due rettori di aprire Medicina a Crotone.
L’iter, a quello che potuto constatare personalmente, sta andando avanti. Non corrisponde al vero, infatti, che il bando non sia stato emanato (https://web.unicz.it/it/news/
I calabresi che vogliono una sanità pubblica efficiente e aperta a tutti a carico dello Stato, dovrebbero sostenere l’istituzione di Medicina a Crotone e far sentire la loro voce, affinché a Ottobre 2024 i primi studenti del nuovo corso di laurea possano essere accolti nella città pitagorica.
Gianfranco De Franco