Lettere a Iacchite’: “Grazie Salvini, ieri dicendo no a Occhiuto hai liberato la Calabria”

Non sono leghista, me ne guarderei bene, ma oggi, andando contro corrente, voglio dire grazie dal profondo del cuore a Matteo Salvini. Non rabbrividite. Il mio grazie non è per i profughi dispersi in mare, per i 49 milioni di euro rubati dalla Lega o, peggio, per il progetto di federalismo economico-fiscale così nefasto per le nostre terre, il mio grazie è per le parole nette che ieri Matteo ha pronunciato nei confronti del presunto candidato del centrodestra a governatore della Calabria: Mario Occhiuto.

Non poteva essere più devastante e veritiero il suo prevedibile no al candidato Mario Occhiuto. Del resto Salvini ad Occhiuto lo aveva già detto durante la cena-agguato organizzata da Sgarbi e senza peli sulla lingua. Poi, il 24 settembre, nella nostra città, con linguaggio secco e perentorio ha ribadito: “bisogna guardare avanti, vincere, governare 5 anni e possibilmente senza avere problemi extra-politici”, che tradotto vuol dire basta con gli Occhiuto che hanno monopolizzato la politica cittadina e regionale e basta con il vecchio modo clientelare e truffaldino di cui il sindaco è espressione e che è causa dei suoi tanti guai giudiziari. E infine anche ieri ha ribadito il suo no alle nuove manovre del cazzaro, come lo chiamate voi di Iacchite’.

Per la destra sarebbe un guaio se, eletto Occhiuto, dovesse ritornare alle urne proprio a causa delle ruberie e delle truffe del sindaco. Come non essere grato, dunque, a colui che con poche e significative battute sia il 24 settembre sia ieri ha liberato la Calabria intera dal pericolo che un siffatto personaggio potesse solo pensare di diventare Governatore. Immaginate Occhiuto e la sua banda di sgherri e famigli che occupa la Cittadella. Altro che incarichi, prebende, contributi e intrallazzi di ogni sorta, di più, molto di più. E allora, amici che avete manifestato e che in quella protesta avete anche compreso la viva preoccupazione che il leader della Lega avrebbe incoronato Occhiuto, riflettete. Pensate che oggi, così come alla fine di settembre, è il day-after, il giorno in cui l’incubo è finito grazie proprio a chi avete contestato così aspramente. Magari solo per dirgli “stavolta hai fatto bene”. Amen.

Il Marchese di Serra di Giro