Lettere a Iacchite’: “Il maltempo a Cariati e l’indifferenza delle istituzioni”

Maltempo a #Cariati

Il maltempo che nelle ultime ore ha colpito la Calabria ha messo ko anche Cariati. Danni e allagamenti, infatti, sono stati registrati anche nel nostro paese, le forti piogge hanno allagato la nostra abitazione durante la notte tra il 4 e 5 ottobre.
Siamo rimasti chiusi per un paio d’ore. L’acqua ha invaso la nostra casa, mettendo a rischio la nostra incolumità, grazie a Dio siamo stati pronti a uscire dalle finestre mentre in casa si incominciava a galleggiare. Capisco bene che in quei momenti tragici, tutti erano presi dal salvaguardare se stessi, ma dopo?

Forse certi problemi si capiscono veramente nel momento in cui li si affronta in prima persona. Chi scrive non è nessuno, per carità, ma mi sono reso conto che a CARIATI c’è un grosso, enorme problema: MANCANO LE ISTITUZIONI, LA PROTEZIONE DEI CITTADINI E LA SOLIDARIETA’ tanto vantata ! Lo dico con forza e coraggio, perché nonostante molti amici, passanti e ancora qualche turista che sono venuti a chiedere se ci fosse bisogno, anche di una semplice mano, non abbiamo visto né il primo cittadino, che tanto dice di prodigarsi per i propri cittadini – ricordo le parole “sarò il sindaco di tutti ” – ma guarda caso poi si passa in quella via e nonostante ci si renda conto che qualcosa è successo, si passa diritti…

Cosi il vicesindaco, per non parlare dei vigili passati più di una volta ma senza fermarsi a chiedere se avessimo bisogno di un aiuto o tantomeno un “state tutti bene?”, ho dovuto corrergli dietro per chiedere aiuto e sentirmi rispondere “adesso chiamiamo l’ufficio tecnico”, ma a quanto pare erano così impegnati da non poter venire anche solo a controllare la situazione di un cittadino che si è sempre messo a disposizione di tutti, ma soprattutto della sua famiglia!

Mi devono spiegare: perché? Forse siamo figli di un dio minore? Forse non siamo cittadini cariatesi, forse non abbiamo diritto ad essere aiutati? PERCHE’??
Ringrazio di cuore tutte quelle persone che si sono messe a disposizione anche a chilometri di distanza, parenti, AMICI che hanno chiamato prima di tutto per chiedere se stessimo tutti bene, e in un secondo momento ad offrirci tutto quello che potevano. A loro dico GRAZIE dal cuore e ho capito chi veramente deve far parte della mia vita e chi invece faceva solo presenza. In meno di mezz’ora ho perso una casa, una macchina, ho rischiato di perdere la cosa più preziosa che la vita potesse donarmi, la mia famiglia, ma per fortuna si sono salvati tutti, e nonostante questo, la cosa che più mi dispiace e mi fa davvero riflettere è stata l’indifferenza totale della gente che dovrebbe salvare il nostro paese, e in primo luogo i cittadini che ne fanno parte, ma a quanto pare è più importante fare feste e festicciole e far post su qualsiasi social network per far vedere che loro ci sono e sono a disposizione, ma nel momento del bisogno, GROSSO BISOGNO, nessuno si fa vivo. Se questo è il cambiamento che tutti dicono, beh allora faccio un applauso a tutti i miei compaesani e a tutte le persone che dovrebbero guidare il nostro paese!

Eleonora Scarpello