Lettere a Iacchitè: “Oliverio e D’Acri incapaci di gestire il Psr”

Caro direttore,

scrivo dopo aver aspettato inutilmente che una manciata di incompetenti riuscisse a salvare il salvabile di un Piano di Sviluppo Rurale che sulla carta avrebbe dovuto risollevare le sorti dell’agricoltura calabrese, così come veniva presentato, quasi di casa in casa, da un tal Mauro D’Acri.

Ebbene, questa la cronistoria: “PSR 2014/2020 misure ad investimento (le più importanti mis. 4.1) con dotazione finanziaria oltre 100 milioni di Euro, riguardanti l’ammodernamento delle aziende agricole e agroindustriali, bando del 28/06/2016 chiusura dopo 6 diverse proroghe 03/03/2017 (9 mesi, un parto!). Graduatoria “definitiva” (senza passare per una provvisoria? Mah!) del 07/09/2017 con relativi decreti ai primi “fortunati”. Tralasciando quelle che sono le motivazioni di esclusione e senza chiederci dove sono “finiti” la maggior parte dei decreti che saranno oggetto di revisione e attenzione da parte del TAR e della Procura della Repubblica, da qui inizia il calvario dei non ammessi ma anche degli ammessi.

Infatti per i NON AMMESSI si profila l’istanza di riesame e, vista la mole di richieste, iniziano le proroghe che portano alla conclusione dei riesami a data ancor oggi da definire. Per “gli eletti” iniziano a decorrere i termini di attuazione ma sentite e tremate: ad oggi Marzo 2018 (decreti di ottobre 2017), NON E’ POSSIBILE caricare le domande di aiuto per ANTICIPAZIONE o Stati d’avanzamento. Praticamente non si può operare.

Ma andiamo avanti: Misura Giovani, altri 100 milioni di euro, il fiore all’occhiello di Mauro D’Acri e Oliverio. Bando del 28/06/2016 chiusura dopo 6 diverse proroghe 03/03/2017 (9 mesi, ulteriore parto!). Ma qui la beffa è maggiore, perché chi ha scoperto di non essere ammesso deve fare i conti con il superamento dei 6 mesi dall’apertura della partita IVA che non consente più la partecipazione ad un futuro bando simile. Situazione: ad oggi sono in corso i riesami e chi ha il decreto (primi 500 della famosa graduatoria definitiva) non può operare “perché il sistema non lo consente”. Allora, prima di continuare a presentare “PSR CALABRIA – un’opportunità di sviluppo” spendendo fior di quattrini (ai soliti amici o amiche) chiediamoci chi ha interesse in questa situazione e quando tireremo le somme vere sul PSR.

Il caro Oliverio, Assessore all’Agricoltura, e il Consigliere “delegato” Mauro D’Acri, ma cosa guardano (se riescono a vedere qualcosa)? Non capiscono (o fanno finta di non capire)? Cosa sta facendo il Dott. Giacomo Giovinazzo, dirigente di settore, vero deus ex machina del dipartimento agricoltura, a parte far finanziare gli amici reggini?

Conclusioni: impegnati sulla carta oltre 200 milioni di euro spese 0, aziende che effettuano le spese ma che non possono richiedere il relativo contributo pubblico, con le banche che bussano. Situazione paradossale ed ormai al collasso con gravissimo danno al settore “trainante” della Calabria, basta passerelle e finti proclami su spesa raggiunta (assolutamente falso – è stata spesa solo la parte riguardante le misure “a superficie”) e obiettivi raggiunti, si rischia il disimpegno, quindi la perdita, della metà dei fondi destinati alla Calabria 1.178.000.000 di € quindi oltre 500 MILIONI DI EURO per l’incapacità dei dirigenti e la mancanza di qualsivoglia visione della politica calabrese in mano ad incompetenti e arruffoni.

Lettera firmata