Lettere a Iacchite’, rogo di corso Telesio: il cagnolino morto per Fedeltà, Amore, Amicizia

FRATELLANZA, RISPETTO E DIGNITÀ.

Qualcuno ha scritto che l’uomo giusto deve sentirsi sempre colpevole a metà dei mali del mondo. Da medico mi sento colpevole a due terzi perché qualcosa si può sempre fare. La Storia ci insegna che chi dà fastidio è stato, spesso, eliminato col fuoco. Roberto, Tonino e Serafina, sono vittime di chi crea il disagio e poi, non di rado, lo ignora. In fondo, un po’ tutti noi. “Sol chi non lascia eredità di affetti, poca gioia ha nell’urna”.

Ieri sera in tantissimi ci siamo sentiti “fratelli”, e il nostro cuore ha battuto un po’ più forte dopo la sordina che ha fatto seguito al dramma. Non si conosce il nome del piccolo cane, compagno dei tre, fino al momento supremo. Mi piace immaginarlo come un milite ignoto, morto per Fedeltà, Amore, Amicizia.

Giorgio Marchese