Ma come fate a dire che Cosenza è accessibile? (di Roberto Giacomantonio)

Io lo giuro che ci ho provato a non dire nulla sulla questione di Striscia la Notizia ma ho letto così tanti commenti di saccenti e grandi esperti sulla tematica dell’accessibilità che mi sento in dovere di esprimere tutta la mia handicappaggine.

Sulla base di quale criterio potete affermare, con bulla ed irritante spocchia, che Cosenza è accessibile?

Avete forse parenti, amici, ecc. e quindi avete capito tutto? Come vi permettete a giudicare qualcuno sulla base di presunte o vere appartenenze? E’ come se qualcuno dicesse che siete dei cretini sulla base delle vostre appartenenze o peggio ancora, che siete dementi perché parlate con le parole dei leader.

Perché non cogliete mai l’occasione per riflettere, fare autocritica e casomai migliorare? Perché non riuscite ad avere semplicemente rispetto dei vissuti qualunque cosa uno ne voglia fare? Purtroppo la nostra terra è intrisa di una mentalità’ faziosa e di appartenenze.

Ci stiamo giocando la libertà per qualche allisciata dei potenti. A proposito di accessibilità, siccome è prima di tutto un fatto di cultura inclusiva, se dovessi basarla sulle schifezze che sto leggendo in alcuni commenti, potrei tranquillamente dire che Cosenza è accessibile oggi come ai tempi di Alarico.

Un’ Simu lignu pe fa’ cruci … figuriamoci ari portà.