Maierato, tentano di estorcere denaro ad un artigiano: due arresti

“Vuoi lavorare qui? Prima mi devi pagare!”: sono queste e parole che si sarebbe sentito dire il titolare di una ditta di falegnameria di Maierato, nel Vibonese, impegnato in un lavoro.

Alle 18 di ieri, il titolare di una falegnameria di Maierato si trovava presso l’abitazione di un’anziana donna a Pannaconi di Cessaniti per eseguire un sopralluogo per l’esecuzione di alcuni lavori. L’artigiano, parcheggiato il furgone nei pressi dell’abitazione, sarebbe entrato in casa con il fratello nonché collaboratore.

Dopo pochi minuti però l’uomo, accortosi di aver dimenticato alcuni attrezzi nel mezzo, sarebbe uscito di casa cogliendo “in flagranza” un giovane che sarebbe stato intento a tagliare uno pneumatico del mezzo con un coltello. L’artigiano, ovviamente sorpreso, avrebbe richiamato l’attenzione del giovane il quale, spalleggiato da due coetanei, si sarebbe rivolto cosi all’uomo dicendo: “Vuoi lavorare qui? Prima mi devi pagare”.

L’uomo sarebbe stato quindi raggiunto dai tre e colpito con schiaffi e calci al corpo. Attirato dal trambusto, il fratello dell’uomo sarebbe uscito dall’abitazione ma, notato dai tre giovani, sarebbe stato aggredito e colpito alla schiena con un bastone in legno. I tre, terminata l’azione, sarebbero scappati facendo perdere le proprie tracce.

Michelangelo Barbieri
Michelangelo Barbieri

I carabinieri della Stazione Carabinieri di Cessaniti, giunti sul posto unitamente ai colleghi di Briatico e a quelli del Norm di Vibo Valentia, dopo aver dato soccorso ai due malcapitati, hanno iniziato le indagini raccogliendo i primi elementi utili alla ricostruzione dell’intera vicenda.

Testimonianze raccolte sul posto avvalorate da altri preziosi elementi raccolti nell’immediatezza dagli uomini dell’Arma avrebbe consentito di identificare i tre autori del grave atto intimidatorio in: Michelangelo Barbieri, 23enne, Gabriele Mantegna, 27enne e D. L. L., 26 enne, tutti già noti alle forze dell’ordine.

Gabriele Mantegna
Gabriele Mantegna

Le attività di ricerca andate avanti fino all’alba avrebbero consentito di rintracciare per le vie Mantegna e Barbieri, mentre D. L. L. risulta ancora irreperibile.

Portati presso gli uffici del locale comando Stazione i due sono stati dichiarati in stato d’arresto per i reati di tentata estorsione, lesioni personali e danneggiamento aggravati in concorso. Le vittime dell’aggressione, trasportate presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, hanno riportato lesioni al volto e al corpo giudicate guaribili in 4 e 7 giorni.