Mareggiate sul Tirreno: danni, apprensione e rabbia

Dovrebbe essere anzi è il primo giorno di primavera ma di fatto siamo in pieno inverno. Stamattina e anche mentre vi scriviamo violente mareggiate sul Tirreno stanno provocando danni e apprensione. Belvedere, Fuscaldo, Acquappesa, Torremezzo di Falconara,  Cetraro, Amantea, Tortora, Praia e Scalea i centri più colpiti in provincia di Cosenza ma la situazione è ancora più grave a Nocera Terinese e Gizzeria in provincia di Catanzaro. Il mare si fa strada e le strade diventano mare ma il fenomeno, ormai ampiamente prevedibile, non solo non è monitorato ma dilaga senza nessun ostacolo compiendo danni gravissimi e devastazione. Sui social vengono pubblicati video impressionanti.

Come scrive il collega Roberto Saporito sul suo profilo FB “non è la prima volta e non sarà l’ultima, sono anni che sulla costa, oramai invasa da una serie infinita di edifici e lidi, non si effettuano interventi di mitigazione. Anche per questi motivi la classe politica del passato è stata e sarà spazzata via proprio come i muretti di questi lungomare. P.s. ad.oggi la Regione è senza assessore al turismo”.

In modo particolare, ad essere stata investita dalla forza del mare in tempesta è stata la costa di Nocera Terinese dove molte attività commerciali, tra cui ristoranti e pizzerie, ed abitazioni poste al pianterreno si sono allagati, insieme ad alcuni sottopassaggi che collegano le zone abitate dal mare, nonostante la distanza dalla spiaggia. I vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro sono impegnati per rispondere alle numerose richieste di aiuto giunte alla sala operativa 115. A Nocera Terinese, il mare in tempesta ha abbattuto delle barriere di protezione e si è riversato in un’area abitata. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate a soccorrere i cittadini bloccati in casa con l’ausilio di una squadra di specialisti fluviali.