Continua il tira e molla sulla metro tra Occhiuto e Palla Palla.
Ancora una volta Occhiuto declina l’invito al “confronto” con la Regione, ritenendo inutile ogni discussione. Secondo Occhiuto i giochi sono fatti e le possibilità che la Regione recepisca le “modifiche” proposte dal sindaco sulla realizzazione della metro leggera, sono pari a zero. La volontà di discutere col fine di pervenire ad un accordo che soddisfi entrambi le parti non c’è.
Di contro Oliverio incassa il colpo e rilancia: “… comunque, considerato che gli inviti agli incontri istituzionali, a cui pur dichiara ogni volta di essere disponibile, vengono da Lei puntualmente disertati, non rimanendo altre possibilità, sono costretto a malincuore a costatare l’impossibilità di poter procedere alla realizzazione di investimenti e di interventi di notevole portata ed importanza per la città di Cosenza e l’area urbana”.
Palla Palla incassa e minaccia. Evidentemente la ritrosia di Occhiuto a partecipare alle riunioni per raggiungere un accordo sulla metrotramvia è dovuta proprio al fatto che Oliverio non gli ha ancora concesso quello che lui vuole.
Occhiuto oltre alle lettere ufficiali indirizzate a quel beone di Palla Palla, ha anche fatto richiesta esplicita, in camera caritatis, della contropartita per la sua firma all’accordo sulla metro: negli appalti dell’ospedale, dell’ovovia, e di altre cazzate vuole la sua fetta. E la garanzia che i finanziamenti arrivino per tempo e senza intoppi.
Da questo dipende la riottosità di Occhiuto, non certo perché ha recepito il NO della stragrande maggioranza dei cosentini a questo inutile e dispendioso progetto.
E’ solo questione di guagna e di accordi sottobanco, tutto qui. Niente altro.
Ora c’è da capire se le minacce di Oliverio si concretizzeranno o è solo un altro avvertimento ed un consiglio ad Occhiuto di non tirare troppo la corda.
Come la giri giri, alla fine quello che gli interessa è mettere apposto gli affari loro, tutto il resto sono come sempre solo chiacchiere.
GdD