Michele Padovano assolto dopo 17 anni: “Oggi il buio se n’è andato via”

È stato assolto a Torino dall’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti l’ex calciatore Michele Padovano, attaccante che ha giocato, tra le altre squadre, in JuventusNapoli, Genoa, Reggiana e Cosenza tra le altre squadre. La sentenza è stata pronunciata al termine del processo d’appello bis che era stato ordinato dalla Cassazione.

“Diciassette anni fa un clic ha spento la luce nella mia vita. Oggi il buio se n’è andato via, sono rimasto quasi accecato, mi si è di nuovo scaldato il cuore e sono scoppiato a piangere. Ringrazio la giustizia, i miei avvocati Giacomo Francini e Michele Galasso, mia moglie, mio figlio e quanti mi hanno da sempre creduto”, dice Padovano.

“Non abbiamo mai dubitato dell’innocenza del nostro assistito – dichiarano i suoi difensori, gli avvocati Michele Galasso e Giacomo Francini – che ha avuto la forza di continuare a credere nella giustizia pur in una vicenda così lunga, complicata e travagliata”.

Padovano era stato coinvolto nel 2006 in una vasta inchiesta della procura di Torino su un traffico di hashish. In primo grado la pubblica accusa aveva chiesto 24 anni di reclusione. La Cassazione aveva poi annullato con rinvio la condanna a sei anni e otto mesi.  “Siamo davvero felici – concludono i legali – che l’esame approfondito della Corte d’Appello abbia finalmente restituito a Padovano la propria dignità e la propria vita”.

Il 16 gennaio 2021 la Cassazione aveva annullato la condanna di Padovano e aveva aperto la strada verso l’assoluzione definitiva disponendo un nuovo giudizio, che oggi è arrivato alla sua conclusione. Ecco cosa aveva dichiarato l’ex calciatore all’epoca al Corriere della Sera. 

«Sono contento della sentenza della Cassazione che annulla la mia condanna. Oggi riprendo fiducia nella giustizia e spero che questo processo d’Appello arrivi il più presto possibile (sono passati altri due anni, ndr), affinché emerga come in questa vicenda io non c’entri nulla». Dopo quindici anni e due sentenze di condanna (l’ultima nel 2019 a sei anni e otto mesi), i giudici della Cassazione hanno accolto il ricorso presentato dagli avvocati Michele Galasso e Giacomo Francini e disposto un nuovo processo d’Appello. «Ho sofferto molto in questi anni – racconta – sono stato abbandonato da pseudo amici e conoscenti che mi hanno giudicato male fin dal primo giorno». Dopo l’arresto, Padovano – che all’epoca era dirigente dell’Alessandria – ha dovuto dire addio al mondo del calcio: «Mi è costato molto lasciare, perché continuo ad avere grande passione» (simona lorenzetti) Fonte: Corriere della Sera (video)