Milano da bere, Cosenza mordi e fuggi (di Matteo Olivieri)

Questa foto dell’autostazione di Cosenza stracolma di auto per la partenza di centinaia di ragazzi dopo le feste ha fatto e sta facendo il giro del web. Noi la commentiamo riprendendo quanto ha scritto sul suo profilo FB l’economista Matteo Olivieri.

di Matteo Olivieri

Milano da bere, Cosenza mordi e fuggi

Passate le feste in famiglia, migliaia di giovani cosentini di ogni età affollavano la stazione dei pullman per andare via fuori regione. La galleria ferroviaria, del resto, è al momento chiusa e sotto sequestro della magistratura. Immagine identica anche nelle altre città calabresi.

Solo nel 2017, la Calabria ha perso 5.000 abitanti e altri 5.000 l’anno precedente. È come se un paese all’anno venisse cancellato dalle carte geografiche. A quelli della mia generazione dicevano: “vai all’estero, impara una lingua straniera, meglio due, e poi torna e metti a frutto quanto imparato”. E mentre noi andavamo, loro e i loro figli rimanevano a presidiare il territorio in perfetto stile mafioso e si ingrassavano come maiali.

Una strategia funzionale al controllo del territorio e delle risorse dato che, chi va via, rimane un senza patria per sempre. Ma ora la situazione mi è diventata chiara e la consapevolezza ancora di più. Chi rimane, rimane a combattere per tutti, per costruire una società più equa e più giusta. Non darò tregua all’ingiustizia ed al malaffare. Per il bene del mio popolo, non lo farò!