Omicidio Bergamini. Donata: “La verità è arrivata, chi ha paura ora di fare giustizia?”

Il settimanale Oggi, in edicola domani, pubblica un’intervista a Donata Bergamini, che dal 18 novembre 1989 (il giorno della morte) si batte per far luce sulla fine del fratello, il calciatore del Cosenza Denis Bergamini, che a lungo testimoni e magistratura hanno fatto ritenere un suicidio.

LE NOVITÀ DEL PROCESSO – Da un anno è invece sotto processo Isabella Internò, ex fidanzata di Bergamini, per concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione per futili motivi. Lei era rimasta incinta e aveva abortito, lui l’aveva lasciata e frequentava un’altra. L’accusa è convinta che questo sia il movente e il parere dei medici legali, a quasi 33 anni dai fatti, ha posto una croce sulla tesi del suicidio: Denis morì di asfissia meccanica, era già cadavere quando il camion gli passò sopra. Dice Donata Bergamini, dopo aver ripercorso la vicenda e i depistaggi: «La verità è già arrivata. Perché ora la giustizia non dovrebbe farlo? Chi ha paura che ciò avvenga?».