Omicidio Bergamini. Finalmente l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Isabella Internò

La notizia era stata data nel pomeriggio del 19 aprile scorso dall’avvocato Fabio Anselmo, che l’aveva pubblicata sul suo profilo FB. I mesi sono passati e oggi siamo finalmente alla vigilia di uno dei giorni più importanti per la giustizia calabrese. Domani, giovedì 2 settembre, si terrà l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Isabella Internò, accusata dell’ omicidio pluriaggravato di Denis Bergamini. Il commento sta in una sola parola: “Finalmente”.

Era il 1° marzo quando la procura di Castrovillari aveva annunciato che Isabella Internò è ufficialmente indagata per omicidio volontario pluriaggravato e che aveva 20 giorni per preparare le sue memorie difensive in vista dell’udienza preliminare del processo. Adesso finalmente abbiamo la data.

A Isabella Internò vengono contestate, in concorso con persone rimaste ignote, le aggravanti di aver agito con premeditazione, attirando il calciatore ad un appuntamento, della crudeltà per via delle azioni compiute e dei motivi abietti e futili, rappresentati dalla decisione della vittima, non accettata dalla donna, di aver posto fine al rapporto sentimentale.

Da quando il caso è stato ufficialmente riaperto per la seconda volta dall’allora procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla, gli indagati erano tre: Isabella Internò, l’ex fidanzata del calciatore del Cosenza e Raffaele Pisano, il camionista che si trovava sul luogo del delitto, erano accusati di concorso in omicidio volontario mentre il marito della Internò, Luciano Conte, di professione poliziotto, era indagato per favoreggiamento. Le posizioni di Pisano e di Conte sono state archiviate ma non quella di Isabella Internò. E non c’è dubbio che dovrà spiegare parecchie circostanze ai giudici. A novembre del 2017, infatti, un incidente probatorio ha stabilito senza possibilità di equivoci, e alla presenza dei periti della signora Internò, che Denis Bergamini è stato ucciso da almeno due persone che prima lo hanno stordito con cloroformio e poi lo hanno soffocato con un sacchetto di plastica.

Poco più di sei anni e mezzo fa, il 15 febbraio del 2015, si era arrivati per la prima volta all’udienza preliminare dopo la riapertura del caso ma il procuratore capo di Castrovillari dell’epoca, Franco Giacomantonio, aveva fatto di tutto per arrivare ad una nuova archiviazione ma la famiglia Bergamini è andata avanti e oggi siamo di nuovo ad un bivio ma con una certezza inossidabile: la foglia di fico del suicidio è caduta per sempre. L’incidente probatorio del novembre 2017 ha stabilito, con valore di prova inoppugnabile, che Denis Bergamini è stato ucciso. E Isabella Internò era certamente presente sul luogo dell’omicidio.