Ospedali sul Tirreno: “Praia a Mare è una farsa, Cetraro una struttura cadente”. E i privati “festeggiano”

Sanità all’angolo sul Tirreno cosentino. Tutto questo mentre proliferano le cliniche private. Un’analisi è stata fatta dal presidente nazionale emerito dello SmiCosmo De Matteis, dopo i blitz dei Nas per le verifiche nelle strutture sanitarie private del territorio. Gli accertamenti recenti riguardano le cooperative che assumono medici privatamente per offrire i servizi di questi operatori a strutture private e pubbliche.
“Cooperative come riferiscono le cronache nazionali – spiega De Matteis – spesso fittizie, non danno alcuna garanzia. Sono stati scoperti medici che a vario titolo non potevano esercitare. Medici sospesi dagli Albi, con procedimenti legali in carico ed altre irregolarità. Un fenomeno, a causa della carenza di medici, che è esploso in modo eclatante al Nord, dove circolano delle cifre astronomiche, con dei paradossi dove il medico regolarmente assunto percepisce molto di meno, pur svolgendo lo stesso lavoro del collega della cooperativa. Dai primi controlli dei Nas, al momento nel comprensorio, questo fenomeno sembra essere ancora assente”.

Lo Smi esprime in ogni caso la propria contrarietà alle cooperative che “di fatto smantellano ulteriormente il Servizio sanitario nazionale”. Secondo De Matteis, la sanità calabrese di fatto sta diventando appannaggio del privato, non sempre all’altezza delle reali necessità. “La realtà è che le strutture pubbliche non sono più in grado di fornire i livelli essenziali di base. Il Tirreno (ma anche lo Jonio) sono l’emblema di questo disastro. Da anni assistiamo alla farsa della ripresa dell’ospedale di Praia a Mare. Cetraro è diventata una enorme struttura vuota e cadente; una situazione a dir poco incredibile. Paola è preso d’assalto, ma non può far fronte alle richieste quotidiane. In particolare, il Pronto soccorso andrebbe assolutamente potenziato”.

Liste di attesa: “Per i servizi specialistici, mesi di attesa per qualsiasi branca: per una visita oculistica, ad esempio, il primo giorno utile è il 1° giugno del 2023…”. Fonte: Gazzetta del Sud