Paola, Cozzo Cervello: il Comune stoppa l’iter del taglio dei faggi. Vince il buonsenso

di Francesco Frangella

Fonte: Marsili Notizie (https://www.marsilinotizie.it)

Comparso l’altro ieri sulla pagina Facebook degli “Escursionisti Appennino Paolano“, un accorato appello volto a dissuadere l’amministrazione comunale dal proseguire l’iter avviato su Cozzo Cervello, ha colto nel segno.

Dopo aver letto ciò che gli organizzatori del “Cammino di San Francesco” hanno scritto nei suoi riguardi, il sindaco Roberto Perrotta ha dato prova d’aver recepito il messaggio, con una pubblica risposta dai toni concilianti.

Partendo dal principio, ecco quanto hanno scritto lo scorso 18 Ottobre i trekkers paolani:

Ancora una volta usiamo la nostra pagina Facebook per parlare di ciò che ci sta a cuore. E questa volta ci rivolgiamo personalmente al Sindaco di Paola, Roberto Perrotta.

Rivolgiamo a Lei il nostro appello non perché siano esclusi dal taglio i faggi martellati che si trovano lungo Il Cammino di San Francesco di Paola (cosa che ci è già stata assicurata), ma per annullare tutta l’asta. Forse fino a qualche mese fa nessuno sapeva dell’esistenza di Cozzo Cervello, oggi, se non altro, in tanti hanno alzato gli occhi verso la montagna.

Vogliamo motivare la nostra richiesta provando a spiegare brevemente cosa rappresenta Cozzo Cervello per noi e per tutta la gente che frequenta la montagna.

Cozzo Cervello, non un bosco qualsiasi, Cozzo Cervello è un vero e proprio capolavoro! La natura, da sola, ha creato un ambiente unico e irripetibile, che può solo essere peggiorato dal taglio, per quanto selettivo e per quanto rispettoso della normativa.

Cozzo Cervello non è una o due particelle catastali, è un gioiello che racconta la nostra storia, la nostra cultura e la nostra spiritualità.

Abbiamo il dovere di dirglielo prima che sia troppo tardi: tagliare i faggi di Cozzo Cervello per farne legna da ardere sarebbe come usare un reperto archeologico come fermacarte.

Capiamo che a parole sia difficile raccontare l’esperienza unica che si vive in quel bosco; per questo è stata organizzata un’escursione guidata domenica 20.

Senza polemica, e solo nell’interesse verso il bene comune, vorremmo accompagnare anche Lei, signor Sindaco, in questi luoghi per dimostrarLe, lontano dalla burocrazia, che quanto diciamo corrisponde a verità.

Signor Sindaco, Lei nel Consiglio comunale aperto ci aveva assicurato che se fossimo stati capaci di insinuare un solo dubbio sulla opportunità (non sulla legittimità) di questo taglio, avrebbe fatto un passo indietro.

Ci speriamo ancora!

La risposta del primo cittadino non s’è fatta attendere e, a stretto giro di posta, è giunta nelle redazioni dei giornali sotto forma del comunicato stampa che segue integralmente:

Rispetto al pensiero garbatamente condiviso dagli “Escursionisti dell’Appennino Paolano” sui social network, il sindaco di Paola – avv. Roberto Perrotta – ha inteso produrre una risposta, con l’intenzione di preservare il clima di distensione vigente con l’associazione, ribadendo, una volta di più, la disponibilità a proseguire un dialogo sinora svoltosi nei toni costruttivi del confronto e mai scivolato lungo la fuorviante direttrice della polemica.

«Ovviamente grato per l’attenzione riservata all’ambiente e, in particolar modo, al patrimonio naturalistico cittadino – ha detto il primo cittadino – alla virtuosa associazione che personalmente mi rivolge un appello su Facebook, non posso esimermi dal rispondere che il Sant’Agostino, per loro come per tutti i paolani, è aperto e disponibile a discutere su tutto ciò che riguarda l’amministrazione comunale. Per quanto riguarda Cozzo Cervello, oltre allo svolgimento di un consiglio comunale aperto, dal quale sono giunte indicazioni successivamente approfondite nei lavori della commissione cui ha preso parte la stessa associazione che oggigiorno richiede la mia attenzione, ribadisco che tutte le sollecitazioni giunte sono state seriamente prese in considerazione. Pur consapevole della giustezza della procedura seguita per giungere a stabilire un’azione volta a tutelare e valorizzare il nostro patrimonio naturale, basata sugli studi di professionisti che hanno agito nel pieno rispetto della legge Regionale Forestale n. 45 del 12 ottobre 2012, ogni dubbio sopraggiunto è divenuto oggetto di discussione, tanto nella maggioranza, quanto con ogni rappresentante istituzionale del territorio. In sede di incontro con il Correttore Provinciale dell’Ordine dei Minimi, Padre Francesco Trebisonda, pur essendo emersa l’evidenza relativa al piano formale, ineccepibile nella sua logica normativa, è stata posta la questione inerente l’opportunità di dare un segnale di condivisione, di prosecuzione del percorso che, nel comune scopo della tutela e della salvaguardia ambientale, ha trovato la sua ragion d’essere nella preservazione di Cozzo Cervello. Argomento che sin dal principio ha costituito la bussola di ogni azione, perché regolamentare un taglio, significa principalmente abbattere e scoraggiare le pratiche abusive tuttora molto diffuse sui nostri crinali, dove tra incendi e bracconaggio, ci sono moltissimi interventi da compiere. Per questa ragione auspico che lo stesso impegno sinora profuso per Cozzo Cervello, prenda corpo per ogni questione legata alla montagna – ha concluso Roberto Perrotta – perché sarebbe quantomeno singolare lasciar correre in sordina tutto il resto che accade, in luoghi e località dove, sebbene non ne sia stata ratificata la posa del piede, di sicuro s’è posato lo sguardo di San Francesco, Patrono di Paola, esempio per tutti. Pertanto, l’amministrazione comunale, rafforzata da questo rinnovato spirito, motivata per questa appassionata difesa e sinceramente colpita da questa sensibilità,  per alcuni ritrovata, per altri sempre praticata, continuando nel proprio intento di costruire ponti e non muri divisori, è pronta a rendersi interprete di questi sentimenti e a formalizzarli in atti conseguenti».

Ora la palla è tornata al centro del campo e gli spunti di riflessione offerti dalla vicenda sono molteplici, la speranza è che si tramutino in occasioni di rilancio per il territorio, sia sul piano ambientale che su quello culturale.