Paterno, lettera aperta ai cittadini: ecco chi sono gli uomini di Occhiuto

Occhiuto e Caputo onestà con l'imbuto
Sono certo che nonostante questo mio sfogo sia inviato a tutte le testate giornalistiche solo Iacchite’ lo pubblicherà e questo perché ogni testata diversa dalla serietà di Iacchite’, è nelle mani di Occhiuto e dei suoi uomini, con particolare riguardo a Pierluigi Caputo, figlio del famigerato Carmelino Caputo, l’uomo del 20%.
Sono stato un sostenitore di Carmelino Caputo ma mi sono pentito e scrivo perché sono stanco di vedere su tutti i giornali e sui post di facebook le squallide parole sia delle candidate di Carmelino che dei parenti dei candidati, che mi fanno venire il mal di stomaco per le scemenze che scrivono volendo distorcere la verità a tutti i costi, mentre sono consapevoli di ciò che è stato ed è.
Sono tutti complici, ma del resto vivendo Paterno solo in villeggiatura devono rovinare l’armonia degli abitanti. Il deus ex machina della questione relativa all’intimidazione ai danni del consigliere Riccardo Caputo (gli hanno danneggiato la macchina, ndr) è sempre lui, Carmelo Caputo, unitamente al figlio Pierluigi Caputo, che sale da Cosenza per disciplinare ed argomentare i piani nella stanza rossa del nipote/cugino. Non pensate che sia la stanza dei piaceri di 50 sfumature, è la stanza dei complotti, ove io stesso ho partecipato per definire alcuni piani. Lì dovrebbero indagare gli inquirenti e scoprirebbero molte, moltissime cose. Io stesso se ho deciso di parlare – e lo farò anche pubblicamente – è perché sono stanco di come vogliono intendere loro il paese amato da San Francesco.Sì, si sciacquano la bocca, soprattutto Carmelino, con San Francesco in quanto terziario minimo e poi la notte di Pasqua nella chiesa di San Giovanni Battista a via De Rada, dispensa santini del figlio mentre vestito da chierichetto e con il placito assenso del parroco, si pone in fila per dare gli auguri. Che squallore vedergli dare la comunione, ma tutto questo sua eccellenza Nolè lo saprà?
Saprà che dietro ogni lavoro c’è lui e per tale ragione non rinunciava alla poltrona di sindaco? Percepiva la sua quota e ora questa gli manca…  Lo sa che il signor sindaco di Cosenza Occhiuto ha bisogno di uomini spregevoli come lui ed il figlio se vuole fare l’arrampicata alla Regione? Saprà che Carmelino, dietro la commissione medica invalidi civili, nascondeva e nasconde il vincolo sulla buona riuscita della pratica degli arretrati delle pensioni, facendo passare per piacere ciò che spetta alla gente di diritto perché malata?
Chiedete a tutti coloro che hanno dovuto versare le loro quote per favorirlo e che ha minacciato –  e minaccia – in campagna elettorale se non lo votano per come richiede. Ecco, questi sono gli uomini di Occhiuto.
E che dire della faccenda di Riccardino? Oltre a dire che il gesto è stato forte, vi siete interrogati sul fatto che abbia potuto procurarsi da solo il danno per attirare attenzione? Una macchina ferma in piazza da diverso tempo perché non partiva più e per tale ragione utilizzabile per preparare un’altra magagna… Lo sappiamo tutti a Paterno. C’eravamo tutti quando al consiglio comunale di insediamento, sotto gli occhi increduli di amministratori e popolazione, Riccardino entrava facendo il saluto fascista, sì fascista nei modi e nell’anima.
Provate a fare un giro in casa sua e vedrete le mura tappezzate tutte con foto e ritratti di Mussolini… Con quello stesso saluto ha cacciato un povero ragazzo rumeno con problemi di mente, chiamandolo “pezzente”, davanti al bar.
C’eravamo tutti quando gli ha chiesto una moneta o una sigaretta, e gli ha detto di andare via in malo modo, c’eravamo tutti quando, con Carmelino, hanno chiesto ad una signora con disturbi di mente di creare scompiglio in campagna elettorale dicendole che l’avrebbero aiutata ad avere nuovamente i figli, affidati ad altre strutture, per poi riderle in faccia ad elezioni finite.
Ecco, il Pierluigi insieme a Carmelino e agli altri Caputo, unitamente anche a Riccardo e ad altri appartenenti alla cerchia, hanno studiato una sera nella stanza rossa dei desideri un nuovo piano malvagio per screditare e buttare fango, ma per fortuna noi cittadini paternesi conosciamo la verità nonostante vogliano questi signori farlo apparire un luogo di malfattori e malviventi.
Sappiamo la verità anche in merito alla campagna elettorale paternese appena conclusa e sui metodi usati da Carmelino e Riccardino, che si accompagnavano nelle case e tra la gente con un signore paternese trapiantato a Belsito di dubbi costumi e maniere, lo sappiamo delle minacce e dei condizionamenti, sappiamo tutto ed ora vogliono anche fare gli innocenti e i “minacciati”…
Così come sappiamo dell’ultimo concorso alle Ferrovie della Calabria. Ma lo sapete che quello sciacallo di Adriano Macchione è uomo di Occhiuto e ancora prima braccio armato di Carmelino e Pierluigi Caputo? Il fratello Antonello, vigile del fuoco a Milano, difatti è rientrato a Cosenza e non certo perché amico di Palla Palla… quindi, anche qui, qualcosa non quadra.Indagate allora come si deve, cari paternesi, fatevi un esame di coscenza… Pur di arrivare allo scopo, Carmelino e Pierluigi Caputo, oltre che vendersi l’anima a Potestio e Cozzolino, sono capaci di vendersi l’anima al demonio, sappiatelo e soprattutto riflettete, perché ricordatevi che se Mario Occhiuto deciderà ancora di pensare alla Regionali, questi sono i soggetti ai quali si affiancherà perché ne ha bisogno per voti, e nessuno di noi avrà più vita facile, perché come durante il fascismo ed il nazismo che tanto enfatizza Riccardino Caputo, chi sa la verità tace perché soggiogato e verremo tutti condannati ad una vita di disagi. Diffidate gente, diffidate…
Vincenzo Merenda