Pd Cosenza, il curioso caso delle tessere (non pagate) di Iacucci e Bevacqua. E la “poesia” che impazza nelle chat

Oggi abbiamo scoperto un pettegolezzo irresistibile proveniente direttamente un instancabile chiacchierone del Pd catanzarese, che sembra trascorrere il suo tempo tra Cosenza e Rende. La verità dietro la guerra in corso tra i consiglieri regionali e il Partito provinciale di Cosenza è tanto bizzarra quanto esilarante. Pare che il motivo principale sia un modesto importo di 200 euro. Giusto, avete letto bene! 

La storia comincia durante il congresso che vedeva Elly Schlein contrapposta a Stefano Bonaccini. Bevacqua e Iacucci, con una mossa che sembra uscita da una commedia, hanno deciso di rinnovare la loro iscrizione al partito per il 2022 tramite l’apposito modulo online. Tuttavia, l’applicazione online aveva una piccola complicazione: richiedeva di dichiarare se si detenevano incarichi istituzionali, con un piccolo dettaglio interessante. In caso affermativo, il contributo richiesto saliva a 230 euro, ben diversi dai soli 20 euro richiesti agli altri comuni cittadini. 

Ma qui entra in gioco il colpo di genio (o geniale malizia) di Iacucci e Bevacqua. Con grande audacia, hanno dichiarato che non detenevano alcun incarico istituzionale, risparmiando così ben 210 euro. Una vera mossa da maestri della finanza! 

Tuttavia, la tesoreria provinciale ha scoperto questa “svista” e prontamente ha segnalato l’accaduto alle autorità regionali e nazionali, che hanno in questi giorni aperto un fascicolo disciplinare.

Da qui in poi, la situazione diventa ancora più surreale. Iacucci, immaginiamo, deve aver gridato come un leone in tutto Aiello, radunando una squadra di consulenti di guerra in Regione. Il suo dream team comprendeva Raffaelle Zuccarelli, l’ex assistente di Adamo,  Francesca Cassano (of course) e persino il suo ex capostruttura Luca Lepore, che Iacucci non ha voluto in Segreteria provinciale per valorizzare proprio la presenza di Francesca Cassano. Il loro obiettivo? Aprire il fuoco contro il Partito provinciale. Un vero spettacolo! 

Nel frattempo, non possiamo dimenticare che un semplice consigliere regionale in Calabria guadagna la bellezza di oltre 12.000 euro al mese, con la possibilità di arrivare a 17.000 euro per chi occupa incarichi importanti nelle presidenze. Forse valeva davvero la pena risparmiare quei 210 euro!

In ogni caso, per risolvere questa intricata questione, Nicola Irto avrebbe generosamente offerto 100 euro come segno di solidarietà, mentre Amalia Bruni sta seriamente pensando di organizzare una raccolta fondi davanti a Palazzo Campanella. 

Insomma, la politica locale è davvero un mondo incredibile, ricco di colpi di scena e situazioni al limite della comicità! Adesso pare che per rispariare ulteriormente Iacucci e Bevacqua vogliano diventare conquilini a Reggio Calabria e dividersi una casa, magari con i turni per lavare i piatti, come gli studenti della Mediterranea. 

Per concludere, riportiamo, anche per far fare anche a Franco e Mimmo due risate, una poesia che  un iscritto del Pd di Mendicino ha composto per loro e che sta facendo il giro delle chat:

Bevacqua e Iacucci, due gemellini,

In politica con mille destini.
Hanno pagato la tessera in sordina,
Ma l’errore è diventato una storia da cantina.
Dichiararono senza incarichi, con un trucco,
Pensando ai loro portafogli e al loro succo.
Un fascicolo disciplinare è stato aperto,
E il PD provinciale ne ha sofferto.
Tra risate e sgomento si svela la verità,
Che in politica ogni mossa è una novità.
Bevacqua e Iacucci, due gemellini scaltri,

Occhio però a voler fregare sempre gli altri!