Più che Tropea pare Tripoli…

Più che Tropea pare Tripoli

Grande è la soddisfazione e vivo entusiasmo sono stati espressi dal sindaco… pardon principe di Tropea per l’uscita del trailer di presentazione del film della Marvel “The Marvels” che uscirà su tutto il globo terracqueo il prossimo 11 novembre. Sulla pagina facebook del principato, passando per quella del comune e arrivando a quella del sindaco/principe si legge l’entusiasmo per tale avvenimento eccezionale. “Tropea protagonista del cinema internazionale. Le riprese nel borgo del nuovo film The Marvels. Sindaco: continua promozione turistica nel mondo”.  Non potevano mancare le parole di commozione e di vero entusiasmo del primo cittadino… pardon sempre del principe: “l’essere scelti da case di produzioni cinematografiche nazionali e internazionali resta non soltanto una delle gratificazioni più belle per il patrimonio identitario e distintivo della nostra destinazione turistica….”.  Non si capisce perché ad ogni dichiarazione pare di assistere ad una lezione universitaria, anzi ad una lectio magistralis.

Il comunicato ci annuncia sempre con toni entusiastici e trionfalistici propri di chi opera indefessamente che: “The Marvels, sequel di Captain Marvel, girato nel 2021 anche nel Principato di Tropea, è atteso nelle sale italiane dall’8 novembre. Tropea con il suo mare e le sue coste, la Calabria e l’Italia, sono già presenti nel minuto 28 nel teaser che anticipa la trama, tra le scene che si alternano tra spazio, città metropolitane e grattacieli”.

Ci siamo detti, in effetti non è da poco essere scelti come location di un film di grande richiamo internazionale come il sequel di Captain Marvel. E, siamo sinceri, anche a noi che critichiamo sempre, l’entusiasmo ci ha preso la mano e siamo corsi a vedere questo famoso e indimenticabile trailer di Captain Marvel.

Avevamo negli occhi la foto messa in circolo l’anno scorso con l’immagine del centro storico di Tropea con la scritta THE MARVEL e pensavamo di vedere una magnifica veduta di Tropea pari alla  Parigi che esce fuori dal film Il Codice da Vinci o la Roma di Angeli e Demoni o la Firenze de l’Inferno. L’abbiamo visto il trailer una prima volta e non abbiamo notato nulla, ci siamo ritornati su e anche la seconda non è stata buona, poi abbiamo notato, al terzo passaggio con la moviola, una spianata su un mare e abbiamo bloccato l’immagine.

E’ Tropea ci siamo detti, ma di Tropea non c’era proprio nulla, eppure eravamo al minuto fatidico. Eppure quella doveva essere Tropea, visto che è l’unica scena con una veduta di mare. E’ vero ci siamo detti, la Cattedrale di Tropea non c’è, ma c’è al suo posto una specie di chiesa a spirale che sale verso il cielo con ascensore incorporato; della Madonna dell’Isola nemmeno a parlarne, forse l’hanno già spostata ad Osaka per l’ Expo 25; ci sono però delle piattaforme tondeggianti, dovrebbero essere degli eliporti per la partenza e l’arrivo forse degli americani e dei giapponesi dopo la visione del film; la rupe di Tropea è stata rasa al suolo o è crollata da sola per troppa manutenzione; invece del centro storico medievale abbiamo una gigantesca pianura di case brutte, di torri, di bunker; le bellissime spiagge di Marina del Convento e dell’ Isola sono letteralmente scomparse, c’è una strisciolina di battigia, una cosa insulsa.

Più che a Tropea assomiglia a Tripoli ma neanche.

Solitamente si sceglie una location per far apparire il meglio e la computer grafica viene usata per abbellire un posto, qui invece  Tropea viene spazzata via, è inesistente. Viene da sperare che a nessuno venga in mente di accostare Tropea a quella grafica orrenda.

Ora la domanda nasce spontanea: ma  che trailer hanno visto il sindaco e l’estensore del comunicato per affermare trionfalmente che “Tropea con il suo mare e le sue coste, la Calabria e l’Italia, sono già presenti nel minuto 28 nel teaser che anticipa la trama….”. Sti cazzi! verrebbe da dire. E un mistero che si va ad aggiungere ai tre segreti di Fatima.

Per non dire delle parole entusiastiche del  nostro  Sindaco/Principe al termine delle riprese effettuate l’anno scorso: “i successi che si stanno raccogliendo, in una sequela così fitta da rasentare il prodigioso, non sono frutto automatico del fascino di cui la Città è ricca”. Certo. Pure modesto il nostro eroe. È senza dubbio merito suo e della sua equipe. Bel lavoro avete permesso, far apparire Tropea come un misto tra  un Suk africano,una Matera con i sassi futuristici, una Madonna dell’Isola post avveniristica, e tante piste da volo direttamente sul mare.

Il bello è che siamo di fronte ad un sindaco/principe che difende appassionatamente  l’immagine e la storia di Tropea. L’estate scorsa tanti musicisti di strada sono stati allontanati dall’urbe perché deturpavano la bellezza del posto, per non parlare della difesa del decoro con i divieti a girare a torso nudo o in costume da bagno nel centro cittadino.

Ora di fronte ad una multinazionale potente come la Marvel che stravolge l’immagine del borgo non riesce a proferire parola e si lascia andare a proclami entusiastici come fosse avvenuto un fatto epocale. Noi ci auguriamo che nel film venga data l’immagine vera di Tropea con la sua bellezza, altrimenti ci spieghi il principe/sindaco  di Tropea quale fattore attrattivo dovrebbe spingere gli spettatori, una volta visto il film a prendere l’aereo e a venire in quel posto futuristico per nulla attrattivo che ha visto nel film per un paio di minuti.

Nel caso, e speriamo di no, dovesse essere giusta questa ipotesi chieda un bel rimborso milionario alla Marvel per deturpazione, profanazione e vilipendio di Tropea. E stia certo che la notizia sarà riportata su tutti i giornali del mondo con grande ritorno d’immagine per la vera Tropea. Intanto ci dica che interventi pensa di fare, lui e il suo Presidente Occhiuto, per salvaguardare l’Isola della Madonna delle nevi.  Attendiamo con impazienza l’annuncio Urbi et Orbi con tanto di passerella istituzionale. Amen…