Provincia, l’ingegnere Leone (Pd) e la cricca dei super ribassi dell’80% nel mirino della Finanza

I fatti sono accaduti all’inizio del 2017 negli uffici della Provincia di Vaglio Lise. Era stata aggiudicata una gara per l’affidamento di un incarico di progettazione definitiva promossa dalla Provincia e finalizzata all’ottenimento di finanziamenti regionali del Bando POR Calabria FSRE FSE 2014/2020. I finanziamenti riguardavano l’adeguamento sismico di alcuni edifici scolastici, con scadenza il prossimo fine febbraio. Le scuole sono ubicate su tutto il territorio provinciale (Spezzano Albanese, Cassano, Rende, Cosenza).

La gara in questione era stata aggiudicata alla migliore offerta che aveva presentato un ribasso percentuale sull’importo a base di gara di oltre l’80%. In pratica il vincitore, l’ingegnere Michele Leone, si è aggiudicato la progettazione definitiva per l’adeguamento sismico di un edificio scolastico per circa 1.500 euro.

Si sono poi svolte altre tre gare simili a quella e l’esito è stato pressoché identico in quanto anche queste sono state aggiudicate con ribassi prossimi all’80%. Gli altri vincitori sono l’architetto Mario Pio Longo, l’ingegnere Marco Lanza e l’architetto Giulio Cesare Guccione.

Secondo quanto abbiamo appreso da diverse fonti, la Guardia di Finanza di Cosenza avrebbe aperto un’inchiesta sulle gare e a tale fine avrebbe dato seguito ad una serie di perquisizioni. La circostanza, per quanto sia stata tenuta riservata e fuori dalla portata dei media di regime, è comunque balzata agli occhi di decine di persone e gli spifferi sono arrivati.

I dirigenti che hanno dato il via libera a questo pacchetto di gare erano organici e funzionali al centrosinistra, dopo la decadenza di Occhiuto. Voi sapete quanto noi “amiamo” il cazzaro ma se Occhiuto dava incarichi politici … qui per salvare l’apparenza si è giocato in maniera vergognosa col ribasso. 

Anche se non ufficiale, è ovvio che chi redige il “definitivo” di un progetto sarà poi chiamato a redigere l’esecutivo. E con l’esecutivo le parcelle sono alte, molto alte, parliamo di oltre 50.000 “cucuzze”. Con l’aggravante che i definitivi vengono approvati e finanziati dalla sciagurata giunta regionale di Palla Palla, che fa sempre parte dello stesso clan di malaffare e corruzione del Partito democratico.

MICHELE LEONE, IL “CAPOBANDA”

A questo punto, non possiamo proprio evitare di tracciare il profilo di uno dei vincitori di questa gara, diciamo pure il”capobanda”, che è una nostra vecchia conoscenza ovvero l’ingegnere Michele Leone.

Quando compa’ Pinuzzu Gentile della famiglia dei Cinghiali riuscì a piazzare, con il chiacchieratissimo bando dell’edilizia sociale, 15 milioni di euro alla Simea srl del costruttore Tallarico, anche l’ingegnere Leone ha fatto festa. Eh sì, perché il giovane professionista è il progettista preferito dei Tallarico. Ed è proprio lui che ha concepito il disegno dei grattacieli di via degli Stadi, è lui il deus ex machina di questo pezzo di città finanziato a peso d’oro ai palazzinari per i loro voraci interessi.

I soldi che dovevano servire a realizzare il contratto di quartiere di San Vito Alto sono rimasti in zona, a via degli Stadi, e sono serviti a realizzare gli orribili grattacieli di Tallarico e Leone.

L’ingegnere Leone, poi, lo ritroviamo al fianco di Carletto Guccione nelle liste della fallimentare esperienza della candidatura a sindaco contro Occhiuto. Anche Leone fa parte dell’Armata Brancaleone sonoramente trombata dai cosentini. Certo, potremmo disquisire a lungo del perché Guccione denuncia le anomalie del bando dell’edilizia sociale e poi si imbarca uno degli imbroglioni nelle sue liste, ma questi problemi di “coerenza” Carletto il maialetto ormai non se li pone più da tempo. Se è vero, com’è vero, che ancora va in giro assieme ai Morcavallo, tra le famiglie più impresentabili della città.

Carletto Guccione e l’ingegnere Leone

E non è finita qui perché la Regione, non molto tempo fa, aveva individuato tra i cinque progettisti del completamento delle strade S. Stefano-Ralli-Padula e Figline-Canalicchio nel comune di Lappano ancora i magnifici tre ovvero Michele Leone, Marco Lanza e Giulio Cesare Guccione.

Ma il buon ingegnere Michele Leone non beccava solo a “sinistra” ma si difendeva alla grande anche con la destra se è vero, com’è vero, che nel 2015 ancora il professionista in questione aveva messo a segno un colpetto mica male. Parliamo della determina n. 498 del 2015 relativa all’affidamento della direzione dei lavori e sicurezza in fase di esecuzione per l’intervento di efficientamento energetico e miglioramento tecnologico della scuola elementare di via Giulia a Cosenza.

L’incarico, firmato personalmente dal direttore del Settore 7 Carlo Pecoraro prevedeva la costituzione dell’Ufficio Direzione dei lavori e la nomina a direttore dei lavori per Michele Leone per una somma pari a 29.600 euro più IVA per un totale di 37.559 euro, giusto il margine per rientrare nei soliti affidamenti diretti sotto la soglia dei 40mila euro.

Nella determina si specificava che il nome di Leone faceva parte di un elenco nominativo suddiviso per categorie professionali e dalla disamina dei curricula è stato individuato come quello meglio rispondente alle esigenze dei lavori. Poi ci spiegano che è consentito l’affidamento diretto sotto i 40mila euro e che il RUP ha preparato l’apposita convenzione. Morale della favola: tuttapposto. Per farla breve: avete capito di che bel “soggettino” stiamo parlando? No, ancora non abbiamo terminato…

MICHELE LEONE E LE PRIMARIE DEL PD

Michele Leone è diventato – suo malgrado – l’uomo del giorno anche al tempo delle ultime Primarie del Pd gestione Zingaretti. Sì, perché Leone è originario di Luzzi ed è il segretario del famigerato Circolo Pd dov’è accaduto il patatrac delle schede “moltiplicate” alle Primarie: 368 schede votate per 269 votanti. Un chiarissimo tentativo di truccare il risultato finale a favore della lista dei suoi amici Carletto Guccione e Brunello Censore, che infatti a Luzzi, grazie al Nostro ingegnere, ha superato quella di Oliverio con il supporto di 99 votanti “fantasma”.

Di chi sia la colpa materiale di quanto è successo nel seggio delle primarie di Luzzi purtroppo non lo sappiamo con matematica certezza, ma non c’è dubbio che il segretario del Circolo, ovvero Michele Leone, ha presidiato il seggio e di conseguenza, anche se non è stato l’autore materiale della “moltiplicazione”, non poteva non sapere…

Così come nessuno può negare che Leone sia vicino a Carlo Guccione, con cui si era candidato a Cosenza. E guarda caso fino a qualche ora prima del clamoroso “sbianco” festeggiavano perché la lista sostenuta da Carletto Guccione e Brunello Censore ha superato quella sostenuta da Oliverio.
Forse avrebbero dovuto iniziare a togliere le 100 schede in più di Luzzi e magari dire cosa è successo in tutti gli altri circoli calabresi perché se questo è stato il modus operandi in un piccolo centro come Luzzi, possiamo solo immaginare cosa sia accaduto da altre parti.

ADESSO FUORI DAL PD

Nel frattempo, l’ingegnere Leone se l’era passata liscia sia per le vicende “politiche” sia per quelle con rilevanza penale insieme ai suoi amici per le gare vinte in maniera a dir poco discutibile. Chissà se adesso, con la rottura del silenzio e dell’omertà, il Pd si deciderà a cacciarlo fuori a calci nel sedere… Oppure le sue coperture sono più forti delle inchieste e del malaffare? Staremo a vedere.