Quarantena azzerata per i contatti stretti di positivo se vaccinati con 3ª dose: il nuovo decreto

Doctors and nurses of the Special Continuity of Regional Assistance Unit (USCA) in collaboration with ARES 118 perform assistance and COVID-19 testing at home during the Coronavirus pandemic emergency in Rome, Italy, 27 November 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

Sì all’azzeramento della quarantena per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi, no al Super Green pass per tutti i lavoratori (per via del veto della Lega e dei dubbi del M5s). Il certificato verde rafforzato viene però esteso a treni, aerei, navi e trasporto pubblico, anche locale e regionale. Così come ad alberghi, piscine, impianti sciistici e altre strutture ricettive, ma solo a partire dal 10 gennaio. La capienza degli stadi viene ridotta al 50%, quella dei palazzetti al 35%. Intesa sulla riduzione del prezzi delle mascherine Ffp2. Sono queste in sintesi le misure decise dal governo per far fronte alla variante Omicron e al continuo aumento dei contagi. Alla fine però, nonostante i dati e l’orientamento più restrittivo del Comitato tecnico scientifico, l’esecutivo Draghi ha scelto norme più permissive. Le decisioni definitive sono state prese nel Consiglio dei ministri, convocato inizialmente alle 17 e poi slittato alle 20, che è terminato dopo circa un’ora e mezza di discussione.

L’estensione del Super green pass

Il nuovo decreto prevede quindi l’estensione del Super Green pass quasi ovunque. E’ obbligatorio fin da subito su tutti i mezzi di trasporto, compresi bus e metro. Inoltre, dal 10 gennaio 2022 fino a fine emergenza, si amplia l’uso anche ad alberghi e strutture ricettive, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (come i matrimoni), sagre e fiere, centri congressi, servizi di ristorazione all’aperto, impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici, piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

L’obbligo del Super Green pass sul luogo di lavoro, appoggiato da una parte della maggioranza e anche dalle Regioni, è stato invece al momento scartato. Nel corso della cabina di regia, la Lega con il ministro Giancarlo Giorgetti ha frenato, sottolineando che di fatto diventerebbe un “obbligo vaccinale” per i lavoratori. Alcuni dubbi li ha espressi anche il M5s, con motivazioni opposte a quelle leghiste: Stefano Patuanelli ha chiesto infatti quale sarebbe la ratio di distinguere tra lavoratori e disoccupati. A questo punto, il ragionamento del ministro Cinquestelle, conviene ragionare sull’obbligo vaccinale. Alla fine, almeno per ora, anche la proposta di estendere il Super green pass solo ai lavoratori di trasportifiere e impianti da sci è stata scartata. Fonti di governo però spiegano che un prossimo Cdm (presumibilmente già nei primi giorni di gennaio) potrà adottare ulteriori misure.