Reggio 2020, la disfatta dei “traditori falliti”: ‘nto culu… con amore

dalla pagina FB di Filippo Sorgonà

Oggi ci svegliamo con un senso, finalmente, di maggiore serenità e leggerezza: oggi non ci svegliamo con la “polenta a colazione” ed il Modello Reggio 2.0 a bussare alla porta.
Ci svegliamo “città”; perché non ha vinto Falcomatà o il centrosinistra soltanto ma, veramente, una intera città!

Ciò che ho percepito in chiunque sia venuto a festeggiare è la liberazione dall’incubo di sprofondare, nuovamente, in un buco nero fatto di ignoranza, arroganza, sbruffonagine e di profonda malignità.

Reggio ha respinto non solo la Lega e le sue strategie malate di colonizzazione politica ma anche, soprattutto, quei politici che l’avevano già sciacallata e che ora si ripresentavano ai cittadini con il “vestito nuovo”; quasi a camuffare la propria identità e la propria complicità.
Ci sono e ci saranno mille difetti in Falcomatà, nei neo-consiglieri eccetera ma, a conti fatti, è apparsa figura più rassicurante istituzionalmente, più consapevole e matura, più capace di gestire una macchina amministrativa per la quale ormai ha preso la “patente”.
Ecco che impressione ho: ha superato l’esame per prendere la “patente” e guidare Reggio.
Ieri qualcuno dal pubblico festoso ha urlato “questi voti oggi sono i tuoi e non di tuo padre”!

Italo Falcomatà

Credo ci abbia colpito moltissimo tutti; è inequivocabile: ha vinto Giuseppe ieri e non Italo !
Italo ha vinto e vincerà nella misura in cui la sua visione sarà realizzata ma questa è un’altra cosa.

Piuttosto, da persona di sinistra, non posso non commentare quella immagine desolante e triste di Minicuci lasciato solo alla conferenza-stampa.
Finita la satira e lo sfottò la questione, invece, fa molto riflettere e la dice lunga sulla natura degli squallidi soggetti che lo hanno mandato al macello !
A Piazza Castello, con la solita schifosa spocchia, qualcuno lo chiamava già sindaco e parlava di “incoronazione”..
Vi siete riempiti la bocca di slogan ridondanti e sempre oltraggiosi; verso la nostra intelligenza e la nostra dignità.

Avete tradito Reggio all’atto di sposare la scelta del Lombardo offrendogli la città su un piatto d’argento per un piatto di lenticchie…ed ora, da vili traditori, avete lasciato solo un Uomo che non vi serve più; senza vergogna e senza ritegno.
Quasi a dire (eccellendo in viscidume): “Ha fallito Lui”.
Come? Se avesse vinto avrebbe vinto il “Centrodestra unito” ed ora fallisce solo lui?
Diciamolo a chiare lettere: hanno fallito Cannizzaro, Ripepi, la Minasi e tutto l’entourage delle “civiche” dure e pure tra scopellitiani (nuovi e vecchi) e i neofascisti del “vivaio” cittadino.
Avete fallito e dovreste avere il coraggio e la dignità di ammetterlo ma, la storia ce lo insegna, Chi si definì imbattibile guerriero… Chi urlò, col culo degli altri, “spaccheremo le reni alla Grecia; in due o pochi mesi poco importa..” , chi si rappresentò come “d’acciaio” alla fine si camuffò e scappò come un coniglio, come un miserabile, come uno squallido traditore che abbandona i compagni nel momento più difficile !

Reggio non deve dimenticare che lo aveva già fatto!
Alla morte della Fallara prendeste tutti le distanze e la lasciaste sola pure al Suo funerale!
Questo siete! Non possiamo e non dobbiamo mai dimenticarlo!
Menzogne, aggressioni, denigrazioni, diffamazioni, minacce, ingiurie di ogni tipo, mistificazione della realtà!
Avete avvelenato da anni il corso d’acqua da cui Voi stessi bevete dimenticando che la città è UNA e se le fai del male lo fai anche a Te.
A Minicuci uomo va la solidarietà ed il sostegno morale.
A Minicuci politico dico ” ragazzino arrogante a scacciasti assai”!

Buongiorno Reggio !
Oggi ti svegli con l’amore dei tuoi figli che ti hanno anche maltrattata e vilipesa con senso illogico di conflittualità e disprezzo ma quando ci hanno detto “to’ mamma è na’ buttana” si è risvegliato in noi quel sussulto inconscio di orgoglio ed amore che ci ha trasformati in custodi-guerrieri.
Sarà pure “buttana” ma ricordatevi che è sempre la nostra Mamma e la difenderemo con la spada in mano ed un fiore in bocca!
“Che ti lamenti ma che ti lamenti?! Pigghia lu bastuni e tira fora li denti!”
Siamo MALARAZZA e mancu SALVINI ndi potti!
‘NTO CULU con Amore !