Reggio. Consegnato il cantiere del Museo del Mare, al via la bonifica bellica

Consegnato il cantiere del Museo del Mare di Reggio Calabria. Oggi al Cedir, nei locali del settore lavori pubblici e grandi opere del Comune, è stato firmato il contratto per l’avvio delle opere di bonifica bellica nell’area tra il lungomare Italo Falcomatà e il porto cittadino, in vista dell’ormai imminente realizzazione della mega opera dell’archistar Zaha Hadid.

Alla firma era presente l’assessore con delega al Museo del Mare, Carmelo Romeo, che nelle ultime ore aveva siglato la convenzione con l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto per la concessione e l’utilizzo delle aree.

Museo del mare firma bonifica

Gli step

Nei fatti l’affidamento da parte del Comune di Reggio Calabria, in qualità di stazione appaltante, per l’incarico del servizio di bonifica da ordigni bellici nei confronti dell’impresa Ccm Srl, segna il primo concreto atto di cantiere per l’area che sarà interessata dai lavori di realizzazione del nuovo Museo del Mare.

Dopo le indagini geologiche che erano state già realizzate, sia in mare che a terra, per la conclusione dell’iter progettuale, l’area di cantiere verrà ora analizzata a fondo, al fine di precludere qualsiasi rischio derivante da presenza di ordigni bellici durante la attività di demolizione che saranno avviate nelle prossime settimane.

Le procedure per la bonifica sono immediatamente esecutive

L’impresa individuata ha già richiesto le necessarie autorizzazioni al ministero dell’Interno per l’avvio delle attività di bonifica, che inizieranno materialmente già nei prossimi giorni attraverso un’apposita strumentazione che sonderà il terreno, fino a una decina di metri di profondità, per verificare l’eventuale presenza di ordigni bellici.

“Una procedura – spiega l’assessore delegato Carmelo Romeo – che si rende necessaria per cantieri importanti, che richiedono una movimentazione del suolo non solo superficiale, come appunto nel caso del cantiere del Museo del Mare che richiederà, oltre alle demolizioni dei vecchi manufatti presenti nell’area, anche la creazione di fondamenta importanti per la realizzazione dell’edificio”.

La durata delle operazioni di bonifica

La durata dovrebbe durare circa 60 giorni, ma naturalmente le procedure potrebbero variare in base agli ordigni eventualmente rinvenuti. “Seguiremo le procedure passo passo – ha aggiunto Romeo – fornendo tutto il supporto necessario per fare in modo che l’attività di bonifica possa essere chiusa nei tempi previsti. Nel frattempo lavoreremo in maniera parallela per concludere tutte le altre procedure per la firma del contratto con l’impresa esecutrice del lavoro, già individuata a seguito del bando di gara”.