Reggio, festa di compleanno al Castello Aragonese: Falcomatà se ne lava le mani

Un video pubblicato su Facebook scatena la rabbia dei cittadini di Reggio Calabria: davvero, come documentano le immagini, un compleanno è stato festeggiato sulla terrazza del Castello Aragonese? E chi avrebbe dato l’autorizzazione a un simile evento? Oppure qualcuno abusivamente ha festeggiato un compleanno senza autorizzazioni?

In merito alle immagini diffuse sui social network, il Dirigente del Settore Cultura del Comune di Reggio Calabria Umberto Giordano comunica che in data 20 agosto il personale in servizio presso il Castello Aragonese ha accertato lo svolgimento di una manifestazione difforme rispetto alla richiesta regolarmente pervenuta presso lo stesso Settore. Il Dirigente, accertando la difformità dell’evento effettivamente svoltosi, non previsto dal vigente regolamento del Castello Aragonese, e quindi costituendo un uso improprio degli spazi di proprietà comunale, ha provveduto ad inviare una diffida formale nei confronti del soggetto organizzatore dell’evento che, stando alla richiesta pervenuta presso il Settore di riferimento, recava il titolo di “Sguardi al tramonto”. Nella diffida il Dirigente ha sottolineato “il danno di immagine subito dall’Amministrazione comunale reggina, a seguito dell’uso improprio effettuato dal richiedente, attuato con modalità fraudolente, ovvero omettendo di comunicare la reale natura dell’evento e mascherandolo in maniera fittizia da iniziativa culturale, nonché intimato l’addebito dei costi di pulizia realizzata dal personale comunale, riservandosi di comunicare con successivo atto l’ammontare delle spese per la chiusura della mattinata del 21 agosto”.

Sull’episodio è intervenuto il sindaco Giuseppe Falcomatà che, ringraziando il cittadino che ha denunciato a mezzo social il gravissimo episodio, ha chiesto al Dirigente l’avvio di una verifica interna urgente per accertare eventuali responsabilità circa il controllo della manifestazione in oggetto. “Chiederò che venga fatta piena luce su questo episodio deprecabile – ha commentato – affinché siano accertate tutte le responsabilità, chiedendo inoltre un risarcimento per il danno di immagine subito e per gli eventuali danni materiali accertati, a seguito di specifico sopralluogo, sulla struttura comunale”.

Ovviamente, le opposizioni cavalcano l’onda della protesta e non credono minimamente che Falcomatà non sapesse… Noi, che viviamo a Cosenza, di queste storie ormai ne mastichiamo da tempo, visto che il nostro povero Castello Svevo è stato dato in mano a privati, che ci organizzano di tutto, altro che feste di compleanno: matrimoni, festini del rum, cene private e chi più ne ha più ne metta. Ma a Cosenza c’è ancora Occhiuto, che – come si sa – controlla la procura. A Reggio le cose, per loro fortuna, stanno diversamente…