Reggio, quando la Santelli “credeva” in Sandro Nicolò

JOLE SANTELLI E UN (RECENTE) PASSATO “INGOMBRANTE”

Cara signora Santelli,

ma quale credibilità ha lei per poter governare una regione come la Calabria dove la Ndrangheta la fa da padrona?

Come dimenticare le sue parole di febbraio 2018 che potete riascoltare in questo video (https://www.facebook.com/100050075236427/posts/119804043032103/) in cui rivendica a gran voce di essere “la prima di tutti che credeva in Sandro Nicoló” (arrestato successivamente per associazione mafiosa e noto da sempre per il chiacchiericcio su un interessamento della Procura su di lui) e che se fosse stato per le sue scelte sarebbe stato candidato, quindi eletto senatore e non sarebbe neanche stato arrestato previa autorizzazione del senato in quanto avrebbe avuto l’immunità parlamentare.

Noi di Riscatto del Sud ci chiediamo:

se finanche il tavolo dirigenziale nazionale di Forza Italia (partito fondato da un condannato per associazione mafiosa Marcello Dell’Utri) ha deciso di evitare la candidatura “imbarazzante” di Nicolò proposta dal coordinamento regionale guidato da lei come sia possibile che sia stata la sola a non sapere che l’immagine del suo amico reggino era quantomeno in bilico? Addirittura da ribadirne con forza, anche dopo che il suo partito ne aveva decretato l’esclusione dalle liste, che lei per prima credeva in Nicoló e lo voleva candidare?

Forse faceva semplicemente finta di non vedere perché lui serviva in quanto riusciva a portare le masse alle convention di Forza Italia che in un periodo di magra come quello faticava nell’organizzare manifestazioni con più di 15-20 persone e quindi serviva uno come lui capace di mobilitare le masse come successe nel gennaio 2018 a Reggio Calabria.

Che tipo di qualità aveva visto nel soggetto in questione tali da nominarlo sub-commissario del suo partito nel 2016 e proporlo senatore nel 2018? E quindi i calabresi dovrebbero fidarsi delle scelte che lei dovrebbe fare in un periodo così difficile ?

Ma, signora Santelli, lei che con la sua “cultura” non conosceva cosa fosse l’Isis (organizzazione terroristica più importante e pericolosa al mondo) sa almeno cosa sono i Lep??? Ne ha mai sentito parlare?

I livelli essenziali di prestazione di cui non abbiamo visto una sola riga dedicata nel suo programma di 41 pagine che abbiamo letto (a fatica) e le facciamo notare che per fare un grosso balzo in avanti come Calabria non esiste primo passo che questo, altro che le promesse “vuote” che ha fatto in campagna elettorale.

Lo sa che bisogna ottenerli a tutti i costi prima delle “fantomatiche” autonomie delle regioni del Nord altrimenti il divario sarà insanabile esattamente come vogliono al Nord?

Lei che è stata votata dalla metà della metà dei calabresi perché l’affluenza è stata del 44% dovrebbe fare una cosa semplicissima e glielo chiediamo noi di Riscatto del sud che non siamo né di destra né di sinistra né grillini né sardine ma solo ragazzi di buonsenso che ragionano con la propria testa sui dati di fatto :

DIMETTERSI per manifesta incapacità dimostrata in 20 anni di politica da salotto e in questi mesi come dimostra l’irresponsabile scelta della riapertura di qualche giorno fa e lasciare ai calabresi la possibilità di esprimersi nuovamente, appena sarà possibile in autunno, perché dopo il coronavirus finalmente tutti i nodi sono venuti al pettine facendo aprire gli occhi a tutti e siamo sicuri che ci sarà una ondata che travolgerà la malapolitica calabrese definitivamente.

Faccia finalmente qualcosa di buono per i calabresi ora che finalmente c’è questa voglia di riscatto nei calabresi….se ne vada nella sua Roma dove tra l’altro risiede da diversi anni e ci resti, qui non la vogliamo e stia tranquilla che appena sarà possibile le verremo a presentare l’avviso di sfratto alla cittadella regionale insieme ai tantissimi calabresi che hanno finalmente trovato il coraggio e che ci scrivono in tantissimi per organizzare una manifestazione (l’opposizione sa cosa significa questa parola?) appena sarà possibile .

Consapevoli che lei, pur di non dimettersi, farà qualsiasi cosa in quanto ha dovuto lasciare il seggio alla Camera dei Deputati e quindi sarebbe costretta a trovarsi un vero lavoro le diciamo che sarà un piacere per noi starle con il fiato sul collo verificando ogni suo singolo atto ad iniziare dalla gestione di Villa Torano, sul rientro dei calabresi rimasti fuori sede e sulla irresponsabile riapertura di bar, ristoranti e pizzerie su cui per tutti i fronti ci giungono tantissime segnalazioni sul suo operato discutibile probabilmente anche in sedi diverse da quelle politiche.

Signora Santelli, sappia che noi e la stragrande maggioranza dei calabresi diremo BASTA ad un modello dove bisogna chiedere il favore al politico anche per sacrosanti diritti che ci DEVONO semplicemente essere riconosciuti come cosa normale e non come “favore del politico”. Attueremo la Rivoluzione culturale di cui necessita la Calabria, ne stia certa.

Riscatto Del Sud