Regionali in Calabria e amministrative, arriva il rinvio in autunno. Si voterà tra metà settembre e metà ottobre

“Disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021”. Con questa integrazione all’ordine del giorno, il consiglio dei ministri si appresta ad affrontare il tema del rinvio delle amministrative, delle Regionali in Calabria e delle suppletive del collegio di Siena per la Camera.

Il governo, convocato per le 17, approverà un decreto legge che prevede che tutte le consultazioni elettorali previste di qui a giugno vengano spostate in una finestra compresa fra metà settembre e metà ottobre. Date probabili almeno per le amministrative in 1.293 Comuni (fra i quali Roma, Milano, Torino e Napoli) restano quella del 10 e 11 ottobre. Per la Regione Calabria, le cui elezioni erano già state fissate il 14 febbraio e poi fatte slittare all’11 aprile, si va verso il secondo rinvio.

Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha approvato il decreto legge che rinvia le elezioni amministrative e suppletive a una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Una soluzione che è stata presa a causa della corsa dei contagi.

Il provvedimento riguarda le Comunali (tra cui Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino), le suppletive per la Camera a Siena e le Regionali, già indette in Calabria. Il decreto dispone il rinvio a causa «del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio».

Firme per liste alle Comunali ridotte a 1/3

Nella bozza in entrata viene previsto che per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni Comunali e circoscrizionali il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto ad un terzo.