Rende, ecco perché Mazzetta&Pellegrino hanno rinunciato all’ecodistretto della munnizza

Come mai il Comune di Rende più o meno improvvisamente decide di abbandonare il suo progetto di ecodistretto per i rifiuti tanto strombazzato dal sindaco che sussurra alle mazzette nel corso del suo fallimentare “soggiorno” all’Autorità per la spazzatura?

Il Comitato di quartiere di Villaggio Europa aveva organizzato per la giornata di ieri un’assemblea per cercare di capire le intenzioni del Comune delle mazzette e della massomafia diffusa ma qualche ora prima l’assessore Ziccarelli “telecomandato” dal sindaco che quando parla… starnazza ha informato che questo ecodistretto non si farà più a Villaggio Europa. E i cittadini a questo punto si sono chiesti il perché…

Il Comitato ormai da un anno e mezzo sostiene che non si tratta di un ecodistretto ma di un ecocentro funzionale (secondo il Comune di Rende…) alla raccolta differenziata.
E’ comparso nel piano rifiuti al posto delle cosiddette Pez; in una recente intervista dello stesso Ziccarelli (sempre “telecomandato” come la giovane Ambra con Boncompagni a “Non è la Rai”) si parlava si un’accelerazione della realizzazione e uno di questi ecocentri era previsto dal Piano proprio su Villaggio Europa.
Ed è per questo che i cittadini si sono mobilitati per scongiurare il pericolo. Secondo l’assessore “con le cuffie” già da settembre Mazzetta e i suoi scagnozzi avevano deciso con l’azienda affidataria, che naturalmente rappresenta il classico “segreto di Pulcinella”. Si tratta della Calabra Maceri, ma è meglio non dirlo apertamente…

Sostanzialmente non conveniva alla stessa azienda affidataria, ovvero la Calabra Maceri di Crescenzo Pellegrino, degno compare di Marcello Mazzetta e suggeritrice dell’intero piano, fare questi due nuovi ecocentri e quindi sostanzialmente li ha pensati all’interno delle sue due sedi della “baracca”, una in contrada Cutura ed una in contrada Lecco… come già adesso del resto…quindi in sostanza non cambia nulla tranne l’abolizione progressiva delle Pez…

E allora, si chiedono sempre i cittadini, che senso ha questa storia?
Possiamo provare a rispondere cosi: a loro gli ecocentri servivano in fase emergenziale per avere altri due piazzali dove stoccare munnizza. Lì al Villaggio Europa era poi molto comoda per il signor Pellegrino in Mazzetta: i suoi camion potevano fare una strada diritta diritta dall’uscita dell’autostrada senza sprecare tempo e soprattutto denari.

Però hanno capito che avrebbero indispettito i cittadini del Villaggio e allora hanno fatto retromarcia ma non hanno certo rinunciato ad “allargarsi”.
Il piano A ormai affossato alla Regione era quello di fare l’ecodistretto a Rende caldeggiato dal signor Mazzetta in Pellegrino per acquisire i terreni della ex Legnochimica, perché loro sono furbi…

Con i soldi pubblici avrebbero fatto la bonifica e avrebbero affidato l’impianto pubblico indovinate a chi? Alla stessa azienda Calabra Maceri naturalmente… Ma il sogno erotico di Marcello e Crescenzo è sempre l’inceneritore.
Tradotto in soldoni: Manna e Pellegrino volevano passare per salvatori della patria con la bonifica e coprire l’altra operazione. Ma adesso di ecodistretto non si parla più da un pezzo e anche due furbacchioni come l’uomo che sussurra alle mazzette e l’uomo che sussurra alla munnizza si sono dovuti arrendere.