Rogliano, il sindaco Altomare si difende

Il sindaco di Rogliano Giovanni Altomare

Gruppo Consiliare

Comunicato Stampa

UN’ALTRA ROGLIANO, le arti del malanimo

I dissacratori del buonsenso scomodano il Vangelo per cercare di seminare zizzanie con una mistura livorosa fatta in casa, nella quale sovrabbondano analogie arbitrarie e sconclusionate, tendenze profane e rozzezza politica. Tutti ingredienti acidi usati a sproposito per il solo evidentissimo obiettivo di provocare discordie, che rappresenterebbero gli unici appigli per la smania d’una rivincita elettorale da destinare ad agognate ritorsioni tali da soddisfare malintesi carichi ereditari e pretese missioni successorie.

Stiamo davvero conoscendo UN’ALTRA ROGLIANO, quella rappresentata dall’élite del malanimo e della maldicenza, bocciata, prima (2011), da se stessa e, poi (2016), dal corpo elettorale, tutt’al più seguita da una minoranza che, evidentemente, non ha colto il senso di una doppia candidatura a sindaco che non ha niente di politico, visto che rinnega la sua stessa provenienza berlusconiana e finiana, e che non ha niente di civico, visto che non ha la capacità di proporre niente di serio per lo sviluppo di questa Città, e che non ha niente di istituzionale, visto che ancora dimostra di ignorare non solo lo stile e i toni propri di una carica elettiva, ma soprattutto la logica, le dinamiche e la dialettica, pur in un ruolo di opposizione.

Da giugno ad oggi la sconfitta non è stata digerita. In tutta evidenza ha provocato una biliosa frustrazione che non costruisce nulla di buono per la nostra Città e che, piuttosto, è protesa a perseguire intenti familistici, che nulla hanno a che vedere con il governo del Comune. “Roglianoditutti”, con il sindaco Giovanni Altomare in testa, forte del consenso dei cittadini, non ha bisogno di riaffermare il senso della propria appartenenza, il vincolo morale e politico della continuità amministrativa, i dettati della propria coerenza, la salda volontà di andare avanti in quello spirito di imbattibile coesione che ha contraddistinto la sua esperienza e la storia dalla quale proviene e di cui è orgogliosa.

Esiste una continuità politico-amministrativa per dare ulteriore impulso ad un progetto che viene da lontano e che, ovviamente, è perfettibile. Le intuizioni e la lungimiranza della passata Amministrazione, presieduta da Giuseppe Gallo, condottiero impareggiabile della vita politica e amministrativa roglianese, sono e saranno la stella polare del nostro cammino. Non è possibile pretendere dai profanatori della più elementare assennatezza sussulti di comprensione o di ravvedimento. C’è una rabbia cieca che continuerà a spargere veleni. E che merita di essere isolata perché mostra il volto davvero di UN’ALTRA ROGLIANO, quella di cui questa Comunità, alta e nobile per le sue tradizioni umane, civili, politiche, storiche e culturali, può benissimo fare a meno. E nessuno – ma proprio nessuno – se ne accorgerebbe.

Rogliano di tutti