Naufragio Cutro, sale a 81 il numero dei morti. Giovedì i parenti delle vittime dalla Meloni

Cresce ancora il numero delle vittime del naufragio di domenica 26 febbraio a Steccato di Cutro. Intorno alle ore 14 è stata recuperata l’80esima vittima e nel pomeriggio anche l’81esima. Un elicottero della Guardia costiera ad ha avvistato dall’alto un cadavere nel tratta di mare antistante il comune di Belcastro, in provincia di Catanzaro, alcuni chilometri a sud del luogo del naufragio. Dall’elicottero sono state allertate le squadre di terra ed è stato chiesto l’ausilio anche della polizia municipale del vicino comune di Botricello. Il primo dei due corpi recuperato è quello di un uomo dall’apparente età di 30 anni, in avanzato stato di decomposizione, difficile da identificare essendo rimasto in acqua per sedici giorni. Sul posto sono intervenuti anche la squadra scientifica della polizia di Stato e il medico legale per autorizzare la rimozione del cadavere. Stessa genere ed età anche per il secondo dei due cadaveri rinvenuti in giornata (rinvenuto dal lato opposto di Steccato di Cutro).

Intanto, gli avvocati del pool che gratuitamente assiste alcuni familiari di vittime del naufragio di Steccato di Cutro, hanno depositato alla Procura di Crotone, una memoria a cui sono allegati anche alcuni documenti quali la direttiva del 2005 dell’allora ministro dell’Interno Pisanu sul fenomeno migratorio in cui si parla di «monitorare il barcone, soccorso solo in caso di pericolo imminente». Viene poi richiamata una direttiva Ue del 2014 – «le fonti del diritto non si allegano» spiega l’avv. Francesco Verri – in cui alla fase 3, del pericolo, si fa presente di intervenire se la situazione «fa pensare alla probabilità di un pericolo».

Al via l’audizione dei sopravvissuti

– Sono iniziate questa mattina le audizioni per la «procedura di relocation» in Germania dei sopravvissuti al naufragio di Steccato di Cutro. Una delegazione mista dell’ufficio immigrazione, polizia federale e governo tedesco è giunta a Crotone e, nell’hotel nel quale sono ospitati i superstiti, ha iniziato a raccogliere le loro storie e verificare i documenti per permettere loro di trasferirsi dai parenti in Germania. La richiesta di ricollocazione e ricongiungimento familiare in Germania è stata fatta da gran parte dei 77 sopravvissuti (altri 4 sono i presunti scafisti che sono in carcere). I tempi per definire le varie posizioni saranno i più celeri possibile ma va comunque considerato che le persone scampate al naufragio dovranno sottoporsi all’incidente probatorio nel procedimento penale contro i quattro accusati di aver condotto la barca dalla Turchia in Italia. Una prima udienza, per il processo davanti al Tribunale dei minorenni di Catanzaro per il 17enne, è stata fissata per il 17, 20 e 21 marzo.

La visita a Palazzo Chigi

Secondo quanto riporta Tgcom i parenti delle vittime del naufragio di Cutro e i sopravvissuti sono stati invitati giovedì a Palazzo Chigi, dove incontreranno il premier Giorgia Meloni. Superstiti e familiari partiranno giovedì stesso da Cutro. Al momento nella località calabrese sono rimasti soltanto alcuni dei familiari e dei superstiti, anche se non tutti hanno accettato l’invito.