Samp-Cosenza. Doriani sconfitti in casa 4 volte su 4 e in piena emergenza. Cosenza in salute: le scelte di Caserta

Non solo un tabù da sfatare, quello della mancanza di vittorie al “Ferraris”, ma anche una tendenza da invertire: la Sampdoria ha già perso in questo campionato quattro partite su quattro a Marassi, di cui ben tre dopo essere addirittura passata in vantaggio: con Venezia, Cittadella e Catanzaro. Soltanto il Pisa si è imposto seccamente per 2-0.

I problemi di questa incapacità di conservare il risultato, malgrado il propellente di un pubblico straordinario, sono di varia natura: una retroguardia non certo solida e dunque vulnerabile di fronte alla reazione degli avversari; la mancanza, specie in mezzo al campo, di un leader in grado di addomesticare il gioco e i tempi della gara; la scarsa concentrazione di alcuni giocatori durante i momenti chiave dei match; l’inesperienza e la gioventù di qualcuno; l’assenza di un centravanti capace di tenere il pallone e far respirare i compagni.

Tre indizi fanno una prova insomma. Ecco perché Pirlo dovrà trovare il modo di invertire un trend molto pericoloso e di certo il Cosenza non è tra gli avversari più raccomandabili per farlo. Ma è una sfida da ultima spiaggia o quasi per l’allenatore, peraltro non certo l’unico responsabile del penultimo posto in classifica. Oltre a Pedrola, mancherà di certo Murru, vittima di una lesione muscolare che gli farà saltare almeno tre partite.

Pirlo, intenzionato a tornare alla difesa a quattro, schiererà la coppia centrale di ventenni Ghilardi-Facundo Gonzalez. A centrocampo giocheranno Ricci e Kasami, mentre l’attacco dovrebbe essere formato da Borini ed Esposito esterni con De Luca centrale. Anche il terzino destro Stojanovic s’è fatto male e quindi il rientrante Depaoli potrebbe essere schierato al suo posto mentre a sinistra è ballottaggio tra Barreca – favorito – e Giordano (che potrebbe anche giocare a destra). Tra i pali confermato Ravaglia, uno degli ex della partita.

Il Cosenza ha problemi di… abbondanza invece e a Caserta toccherà fare le scelte giuste: difficile che il rientrante Martino giochi fin dal 1′ e quindi più facile che venga impiegato un altro ex ovvero Rispoli. Coppia centrale Meroni-Venturi, a sinistra D’Orazio. A centrocampo anche Zuccon potrebbe essere disponibile ma non dall’inizio, ragion per cui dovrebbe partire titolare Praszelik al fianco di Calò. Infine l’attacco. Schieramento super offensivo con MarrasTutino e Mazzocchi alle spalle di Forte? La tentazione c’è, eccome. Però sono da tenere in considerazione Florenzi e Voca: il primo ormai sta bene e spinge per una maglia da titolare che potrebbe contendere a Mazzocchi, il kosovaro da trequartista ha fatto sempre bene per cui il sacrificato potrebbe essere uno tra Tutino e Forte se la scelta dovesse cadere su Voca. Insomma, tutta un’altra storia rispetto all’emergenza della Samp…